Diritto, procedura, esecuzione penale  -  Redazione P&D  -  11/09/2023

Prof interruppe spettacolo sulla Shoa, la procura di Milano archivia

“NEGAZIONISMO È REATO SOLO SE INCITA ALL’ODIO RAZZIALE”

---------------

Lo scorso gennaio PM, docente di un Itis milanese, aveva urlato davanti agli studenti: “Questa non è la verità. Non è storia ma ideologia. La verità è che 6 milioni di morti li ha avuti la Germania coi bombardamenti”

------

Il negazionismo è reato solo se incita all'odio razziale. E' il senso della richiesta di archiviazione, accolta dal gip, per un professore di un Itis di Milano che a gennaio ha interrotto uno spettacolo teatrale sulla Shoah davanti a 200 studenti. Il docente, quando sono stati citati i numeri dello sterminio nazista, ha urlato: "Questa non è la verità. Non è storia ma ideologia. La verità è che 6 milioni di morti li ha avuti la Germania coi bombardamenti". PM era stato indagato dal pm Enrico Pavone per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

Ma parole simili, è stato accertato dal pm, non sono mai state pronunciate prima dall'uomo e non rientrano nella propaganda antisemita, che è aggravata se effettuata con il negazionismo.

-----

L’episodio risale allo scorso 26 gennaio: PM, insegnante di diritto dell'istituto CS, a teatro per accompagnare una delle sue classi, una terza del tecnico turistico - aveva prima iniziato a borbottare contro la rappresentazione per poi interromperla instaurando un dialogo surreale con l'attrice in scena, che cercava di rispondere alle sue obiezioni. "Pensavamo che fosse un attore, che si trattasse di un espediente per rendere più coinvolgente lo spettacolo" raccontano gli altri studenti fuori da scuola. I suoi allievi, invece, avevano capito subito cosa stava succedendo e ancora oggi confermano di non aver apprezzato "né le sue parole né il modo scelto per manifestare la sua opinione".

----

A febbraio M era stato sospeso dal servizio: come aveva spiegato l'Ufficio scolastico territoriale si trattava di una sospensione cautelare, adottata quindi in attesa dello sviluppo dell'iter previsto per il procedimento disciplinare aperto dal Provveditorato, che prevede tempi ben definiti.

Le indagini, ora archiviate, hanno accertato essere estemporanee quelle frasi pronunciate ad alta voce al punto da interrompere lo spettacolo, andato in scena alla vigilia della Giornata della Memoria allo Spazio Teatro 89, dal titolo, 'Herr Doktor', incentrato sulla figura di Joseph Goebbels, ministro della propaganda del Terzo Reich.

----

Infatti dalle testimonianze raccolte tra alcuni rappresentanti di classe maggiorenni, colleghi e preside dell'istituto, è stato appurato che il professore né a scuola, nei corridoi, né durante le lezioni abbia mai preso posizione non solo negando la Shoah ma anche incitando all'odio razziale. Anzi molti sono rimasti stupiti per quelle parole.

Da qui la richiesta di archiviazione, accolta dal gip, poiché il negazionismo in sé non è reato. Lo diventa quando è associato all'odio razzale, etnico e religioso. Cosa che non si è verificata, secondo la Procura, durante la rappresentazione teatrale interrotta dal docente. Attorno al caso erano sorte polemiche ed era intervenuto anche il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

 

 




Autore

immagine A3M

Visite, contatti P&D

Nel mese di Marzo 2022, Persona&Danno ha servito oltre 214.000 pagine.

Libri

Convegni

Video & Film


Articoli correlati