Il giovane, assolto in Appello per «incapacità di volere», è già uscito dal carcere

di Verona e si trova in un'apposita struttura ospedaliera per la fase "cuscinetto"

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Il trasferimento di AAASM nella Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) di Calice al Cornoviglio, in provincia di La Spezia, è imminente. Il responsabile dell'omicidio dei due poliziotti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, infatti, da pochi giorni è uscito dal carcere di Verona-Montorio per essere trasferito in una struttura ospedaliera, negli spazi del Servizio psichiatrico di Diagnosi e Cura.

Si tratta della fase "cuscinetto", prevista nel passaggio tra il carcere e la Rems. Il direttore del Dipartimento di Salute mentale di Trieste Pierfranco Trincas, da mesi, si spinge assieme alla sua equipe fino a Verona per vistarlo. «Inizialmente non ci voleva incontrare - testimonia Trincas - ma piano piano abbiamo stabilito un rapporto, è diventato più collaborativo, e sabato scorso mi ha anche stretto la mano. Gli ho spiegato che verrà trasferito in una Rems e ha accettato volontariamente il ricovero in ospedale».

Trincas fin da subito si era opposto alla possibilità che M venisse accolto in una delle Rems della nostra regione, men che meno in quella di Aurisina. «In virtù della sentenza che io rispetto malgrado fossi favorevole al fatto che venisse eseguita una nuova perizia - sottolinea Trincas - dallo scorso mese di ottobre assieme ad Asugi e Dipartimento amministrazione penitenziaria abbiamo lavorato per cercare una Rems idonea fuori dal Friuli Venezia Giulia».

«Trieste ha già dato troppo - sostiene Trincas -, ha sofferto per quella tragedia, e per rispetto nei confronti di questa comunità, dei colleghi dei due poveri poliziotti, di chi voleva loro bene, ho sempre ritenuto doveroso non venisse trasferito in una Rems in questa regione. Quando i genitori dei ragazzi hanno dichiarato "i nostri figli sono stati uccisi due volte", io li capisco. Per questo ho ritenuto fosse un dovere non inserirlo in questo territorio, non qui».Le due strutture prese in considerazione lo scorso anno erano quella appunto di Calice al Cornoviglio in Liguria e una nelle Marche.

«Fortuna ha voluto che a un convegno io abbia avuto la possibilità di confrontarmi proprio con la direttrice della Rems di Calice al Cornoviglio - spiega Trincas - che ha espresso apprezzamento per il lavoro che il Dsm sta facendo a Trieste, ha avuto modo di verificare la nostra serietà, e questo ha facilitato il via libera al trasferimento del ragazzo nella struttura ligure».

Meran, dall'ingresso nella Rems, verrà seguito dal personale della struttura e dal Dsm di riferimento, ma il direttore assicura che il Dsm di Trieste «manterrà con lui un contatto, continueremo a fargli visita».

La Rems di Calice al Cornoviglio dove quindi a giorni farà il suo ingresso M - ricordiamo che lo scorso 28 aprile la Corte d'assise d'Appello, confermando la sentenza di primo grado, lo ha assolto per "incapacità di volere" - conta di un'area di circa 1.200 metri quadrati.