La relazione annuale di Sciarra: «Un tema sempre più centrale»
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A una maggioranza di destra-centro tentata spesso dal creare nuovi reati e dall’innalzare all’inverosimile le pene, la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra ha risposto con eleganza ma anche fermezza nella sua Relazione annuale.
«L’ampia discrezionalità di cui dispone il legislatore nella quantificazione delle pene incontra il proprio limite nella manifesta sproporzione della singola scelta sanzionatoria, sia in relazione alle pene previste per altre figure di reato, sia rispetto alla intrinseca gravità delle condotte abbracciate da una singola figura di reato».
Si parla qui di un caso concreto, la sentenza 63 del 2022, che riguardava una donna straniera imputata per aver accompagnato in Italia la figlia e la nipote minorenni e costretta a versare somme ingenti per varcare le frontiere, utilizzando servizi internazionali di trasporto e documenti contraffatti. Dopo aver accertato la sproporzione della sanzione irrogata se non vi è coinvolgimento con un’organizzazione criminale, con una sentenza