Biodiritto, bioetica  -  Redazione P&D  -  10/12/2021

"Avremmo già dovuto fare una legge sul suicidio assistito. Siamo in ritardo. E' un errore non approvarla"

GABRIELLA GIAMMANCO È LA SENATRICE FORZISTA IMPEGNATA SUI TEMI DEI DIRITTI E BIOETICI.

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Forza Italia ha votato nelle commissioni contro il testo sul fine vita che lunedì prossimo approda nell'aula della Camera. Giammanco chiede a Berlusconi che sia almeno data libertà di voto.

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SENATRICE GIAMMANCO, FORZA ITALIA HA VOTATO CONTRO LA LEGGE SUL SUICIDIO ASSISTITO, LEI COSA NE PENSA?

"Penso che esista un vuoto normativo che va colmato, così come ci ha chiesto la Consulta nel 2018. Da allora il Parlamento è rimasto fermo. Lo considero un errore. Siamo stati chiamati a disciplinare con chiarezza una materia. L'avremmo già dovuto fare, abbandonando posizioni precostituite".

UNA LEGGE È INDISPENSABILE? PERCHÉ?

"Perché i tribunali non possono sostituirsi al Parlamento, che deve avere il coraggio di legiferare sul tema, anche per evitare abusi e zone d'ombra. Va garantito il diritto all'autodeterminazione, lo Stato non può mortificarlo. Da Eluana Englaro o Fabiano Antoniani, sono diversi i casi che mi hanno profondamente turbato. Trovo ingiusto dover combattere per vedersi riconosciuto un diritto garantito dalla nostra Costituzione. Obbligare una persona a essere tenuta in vita nel dolore contro la sua volontà, se le sue condizioni cliniche ne escludono la guarigione, è crudele. Considero sacra la vita, è un bene assoluto, ma quando ci si trova in determinate situazioni si deve avere il diritto di scegliere di mettere fine alle sofferenze del corpo e dell'anima".

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