Amministrazione di sostegno  -  Redazione P&D  -  29/05/2024

Apriorismi in tema di Amministrazione di Sostegno. estremismi infantili, semplificazioni varie (parte II) - Paolo Cendon

---- GLI AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO SONO GENTAGLIA, PER DEFINIZIONE, TUTTI QUANTI

AVIDI, MENEFREGHISTI ----

>>> ‘’Di nuovo non mi esprimerei in questi termini. Qualche situazione discutibile c’è,

purtroppo, non tutto sempre funziona, è vero. Conosco però tanti amministratori che cercano,

anche qui, di fare bene il loro lavoro --- Bisogna riconoscere che il problema esiste comunque,

sulla carta, questioni di copertura, di funzionalità, di risorse tecniche. di efficienza generale. E non

è neanche facile risolverle sulla carta. Volontariato e basta? Solito scenario di nozze e di fichi

secchi, lo Stato italiano poco responsabile’’.==========°°°=============

---- LA DISCIPLINA DELL’ADS È NATA MALE, NEL 2004, ROBA BUROCRATICA, AUTORITARIA,

CALPESTA I PRINCIPI DI SOVRANITÀ, DI AUTODETERMINAZIONE, DI SOCIALITÀ ---

>>>>> ‘’Questa forse è la ‘bufala’ più grossa, è vero esattamente il contrario. Basta leggere il

testo legislativo del 2004, articolo dopo articolo: mai incapacitare se non occorre, limitare al

minimo l’indipendenza, ascoltare sempre l’interessato, confezionargli un abito su misura, invitarlo

a designare lui, esaltarlo, informarlo sempre, accontentarlo, revocare, ammorbidire, consentirgli di

protestare. E c’è ancora posto nell’intelaiatura codicistica - giudice e amministratore a parte - per i

servizi sociosanitari, per il cancelliere, per la famiglia, per le associazioni, per il consulente

tecnico, per l’avvocato, anche loro in funzione di condivisione, di garanzia.

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--- BISOGNA METTERE AL CENTRO DI TUTTO QUANTO LA CONVENZIONE ONU SULLA

DISABILITÀ, DEL 2006

>>> ‘‘Sì se si parla di disabilità. No invece se si parla di fragilità civilistica. Sono due ambiti

differenti. Cugini forse, ma ben distinti fra loro. Altra ‘bufala’ circolante, da correggere subito

insomma. Fagioli e piselli non sono la stessa cosa, parlando di legumi, nell’orto e in cucina, anche

se entrambi stanno dentro un baccello; la salsa gastronomica immaginata per gli uni non va bene

per gli altri. Ci sono al mondo cioè disabili che sono anche fragili (SVP), ma ci sono disabili che

non sono fragili (paraplegici), come ci sono fragili che non sono disabili (anziani a volte). Questioni

diverse, prospettive autonome, diritti distinti, mai confondere i due piani, sarebbe un grosso

errore, e il fatto che tanti lo commettano - anche nele alte sfere - non è una buona scusante per

continuare sulla cattiva strada’’

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--- SI PUÒ FARE A MENO, IN FONDO, DELLA PROTEZIONE FORNITA DAL DIRITTO CIVILE …

>>> ‘’No, proprio non si può, non si deve soprattutto. E bisognerà anche prescindere, quando

occorra, dall’eventuale contrarietà dell’interessato, rispetto alla salvaguardia civilistica da

introdurre. Lasciare che sia lui a decidere da solo, egoisticamente, inappellabilmente, è oggi per il

buon giurista - direbbe Talleyrand -

‘’Peggio che un delitto, è un errore’’. Le bollette vanno pagate,

luce, acqua, gas, idem le tasse, e poi il bollo, l’assicurazione obbligatoria, le multe, così pure le

rate del condominio e quelle del mutuo bancario. Piaccia o non piaccia. SE NO I BAMBINI E LA

MOGLIE FRA UN MESE DOVE DORMIRANNO?




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