LECITO ASSUMERE SOLO IL COGNOME MATERNO SE IL PADRE È ASSENTE ED ANAFFETTIVO
>>>>>>>>>> Con le recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali in materia si è passati da «un iniziale approccio teso ad assumere il cognome come segno distintivo della famiglia e, quindi, come strumento per individuare l'appartenenza della persona a un determinato gruppo familiare (Corte Cost., ordinanze n. 176/1988 e n. 586/1988), (…) ad un processo di valorizzazione del diritto all'identità personale, valore assoluto avente copertura costituzionale ex art. 2 Cost., in virtù del quale il cognome assurge ad espressione dell'identità del singolo (Corte Cost. n. 286/2016)».
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COPPIA GAY E MATERNITÀ SURROGATA: GENITORE È SOLO IL PADRE BIOLOGICO, IL PADRE INTENZIONALE PUÒ ADOTTARE
>>>>>> Respinta in Cassazione l’istanza con cui due uomini, legati da una relazione sentimentale, hanno chiesto al Comune la trascrizione dell’atto di nascita redatto all’estero, dove entrambi erano indicati come padri di un bambino nato grazie alla PMA. Possibile in Italia, allo stato attuale della normativa, indicare come genitore del minore solo il padre biologico. Il padre intenzionale, ossia il partner del padre biologico ha la sola soluzione dell’adozione.
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L'INSTALLAZIONE DI STRUMENTI DI GEOLOCALIZZAZIONE OBBLIGA AL RISPETTO DELLA PRIVACY
>>>>>>>>>> La Suprema Corte ha ritenuto fondato il ricorso del Garante Privacy affermando “in materia di protezione dei dati” un nuovo principio sulla traslazione del potere di accesso agli stessi.
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RISARCIMENTO DI LESIONI MICROPERMANENTI: L’ACCERTAMENTO VISIVO E IL RUOLO CENTRALE DEL MEDICO LEGALE
>>>>>>>>> La Cassazione si esprime su una questione molto frequente: la liquidazione del danno biologico e morale di lesioni micropermamenti, ove non accertabili con criteri clinici e strumentali, ma eventualmente visivi. Da qui il ruolo centrale del medico-legale con la sua professionalità. La quesitone assume un particolare rilievo alla luce della modifica nel 2017 del codice delle assicurazioni.
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QUANDO IL FORM ONLINE DI UNA CASA DI CURA (NON) VIOLA LA PRIVACY DEI PAZIENTI
>>>>>>>>> Nel maggio 2009 veniva notificato ad una Casa di Cura un verbale di contestazione amministrativa della Guardia di finanza per violazioni al d.lgs. n. 196/2003 (Codice privacy), per aver effettuato trattamenti di dati personali senza la prevista notificazione al Garante italiano e per aver reso agli interessati un’informativa non comprendente tutti gli elementi richiesti dal suddetto Codice.
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ASSOLTO DALL’ACCUSA DI MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA GRAZIE ALLA CHAT DI WHATSAPP
>>>>>>>>>> I messaggi whatsapp e gli sms conservati nella memoria di un telefono cellulare hanno natura di documenti e possono dunque essere acquisiti come prove anche mediante mera riproduzione fotografica. È stato inutile dunque per l’ex moglie contestare anche dinanzi alla Cassazione le modalità di acquisizione delle prove che hanno condotto all’assoluzione dell’uomo.
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MANCATA NOTIFICAZIONE AL DIFENSORE TRAMITE PEC: QUANDO SI PERFEZIONA?
>>>>>> Nel caso in esame, un imputato ricorre in Cassazione deducendo la violazione di legge per il mancato avviso al difensore di fiducia della data dell’udienza di trattazione dell’istanza di riesame.
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IMPUGNAZIONI PER I SOLI INTERESSI CIVILI DOPO LA RIFORMA CARTABIA
>>>>>> Per le Sezioni Unite, l'art. 573, comma 1-bis, c.p.p. si applica alle impugnazioni per i soli interessi civili proposte relativamente a giudizi nei quali la costituzione di parte civile sia intervenuta in epoca successiva al 30 dicembre 2022, data di entrata in vigore della citata disposizione.
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NON È (NECESSARIAMENTE) RISARCIBILE LA MANCATA EROGAZIONE DELLA PENSIONE DI ANZIANITÀ
>>>>>> Perché si possa configurare un danno risarcibile parametrato al trattamento pensionistico che il danneggiato avrebbe percepito se la domanda di pensionamento fosse stata accolta, è necessario che il diritto sia stato irrimediabilmente pregiudicato e che il suo titolare non possa più rivendicarne il riconoscimento.