Interessi protetti  -  Redazione P&D  -  02/02/2022

No vax over 50, la multa arriva a casa dall'Agenzia delle Entrate

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Nessun controllo a campione: la multa una tantum da 100 euro per gli over 50 che non sono ancora vaccinati, arriverà direttamente nella cassetta della posta. E proprio come il vecchio canone Rai sarà inviata dalla Agenzia delle Entrate.

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Nessuno, quindi, verrà fermato per strada per controllare lo stato vaccinale, ma spetterà al Fisco incrociare i dati dei cittadini con quelli delle aziende sanitarie territoriali per controllare chi ha rispettato le norme e chi, invece, ha fatto il furbo.

Secondo i calcoli del governo sono 1,7 milioni gli over 50 che non si sono ancora vaccinati: se tutti pagassero la sanzione, nelle casse dello Stato entrerebbero 170 milioni di euro che saranno destinati al fondo per le emergenze.

La multa è prevista dalla normativa introdotta con il decreto 7 gennaio 2022 e prevede che la sanzione una tantum sia irrogata ai «soggetti che alla data del 1° febbraio 2022 non abbiano iniziato il ciclo vaccinale primario; soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti con circolare del ministero della Salute; soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi».

Tradotto: la sanzione scatterà subito per i no vax che non si siano vaccinati alla data del 1° febbraio. Non sarà, invece, sanzionato l’over 50 che ha ricevuto la prima dose. Se poi, però, nei tempi individuati non si presenta a fare la seconda dose o il booster, troverà la cartella esattoriale nella cassetta della posta.

Nel dettaglio, l’Agenzia dovrà irrogare la sanzione in base agli elenchi periodicamente predisposti dal ministero della Salute, «anche acquisendo i dati resi disponibili dal Sistema tessera sanitaria sui soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale vaccinati per Covid-19, nonché su quelli per cui non risultano vaccinazioni comunicate dal Ministero della Salute al medesimo sistema e, ove disponibile, sui soggetti che risultano esenti dalla vaccinazione». Il Sistema tessera nazionale potrà «elaborare le informazioni sulle somministrazioni acquisite dall’Anagrafe nazionale vaccinale».

 




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