Letteratura  -  Redazione P&D  -  12/05/2024

Muore bimba durante la rappresentazione - Ambrogio Ercoli

Si è saputo, solo il giorno dopo, che durante la rappresentazione teatrale ha perso la vita una bambina. Al momento non si conosce l’età della bimba, né il luogo dove è avvenuto il fatto.

La bambina, assieme alla propria famiglia, stava assistendo alla grande rappresentazione di fuochi di artificio quando, per errore, uno di questi è caduto dove non era previsto, sprigionando schegge metalliche che hanno colpito la bambina. Portata con urgenza all’ospedale più vicino, vi giunge dodici ore dopo già in gravi condizioni, dove si è poi spenta prima di sera. La famiglia, raccolto il corpicino, l’ha riportato al proprio villaggio. Sono previste esequie con rito berbero.

Il resto della comunità del villaggio e della comunità internazionale, indistinguibili, hanno espresso comune cordoglio. Stretti nel dolore i due burattinai dal cappello nero hanno pianto incolpando l’altro. Fonti anonime hanno filmato l’assenza di lacrime su entrambi i fronti. I burattini non si sono accorti di nulla, il resto del mondo ha guardato affascinato duecento stelle cadenti fluttuanti nella scura notte araba, anche se lo spettacolo era organizzato, non per gli arabi, ma per farsi ed ebrei. La bimba, che evidentemente non era destinataria dello spettacolo, essendo berbera non avrebbe dovuto essere dove era, non avrebbe dovuto vedere lo spettacolo delle stelle cadenti e, soprattutto non avrebbe dovuto inficiare il risultato della Grande Rappresentazione. I responsabili hanno detto che comunque era stata un successo e che avrebbero fatto di tutto per far dimenticare l’accaduto: infatti non è stato divulgato il nome né il luogo dove la bambina ha perso la vita. È stato prescritto, siccome si parla di effetti collaterali, un protettore per lo stomaco e occhiali scuri di circostanza per non più di due ore per non guastare il clima sereno che si è creato.

I grandi della Terra dai loro tavoli si rammaricano, i piccoli della terra sotto i tavoli muoiono. Ne si è preso così spunto per una nuova filastrocca, anche in protezione delle povere capre le quali, tra vegani animalisti e ambientalisti spietati, godono di protezione internazionale assai più pervicace dei bambini. Viene quindi vietato di mostrare animali morti e bambini che potrebbero rovinare l’appetito e la coscienza.

Alla famiglia della bambina perita durante lo spettacolo è stata comminata una multa per offesa del decoro internazionale. Purtroppo, non sapendo di dove sia quella gente, non è stato possibile quantificare l’importo. Del resto, non interessa a nessuno. Aspettiamo tutti il prossimo spettacolo trepidanti di vedere dove, i due cappellani matti, illumineranno il cielo.

Una prece, ma non troppo.




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