Intervista al costituzionalista: “La Carta tutela il diritto a manifestare senza autorizzazioni, ma il governo la ignora. Ci si mobiliti contro involuzioni autoritarie. La repressione (per ora) è tiepida. Nella loro democrazia del vincitore lo strumento è il manganello”
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«Questo proliferare di cariche e manganelli, questo clima di repressione per ora tiepida, diffondono un senso di insicurezza. Alle mie figlie e nipoti, se avessero l’età di quei ragazzi di Pisa, sentirei la responsabilità di dire di pensarci due volte prima di scendere in strada. Ma così si comprime un diritto, si diffonde una cattiva aria. Il diritto a manifestare è il primo ad essere colpito nei regimi autoritari.
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