Biodiritto, bioetica  -  Redazione P&D  -  15/04/2023

La Corte suprema USA mantiene l'accesso alla pillola abortiva

PROLUNGATA LA SOSPENSIONE DEL BLOCCO ALLA VENDITA

È stato così garantito il pieno accesso al farmaco

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Il presidente della Corte Suprema americana Samuel Alito ha esteso la sospensione delle restrizioni alla pillola abortiva, di fatto garantendo il pieno accesso al farmaco. Lo riporta la Cnn. La decisione arriva dopo che sia la casa farmaceutica che produce la pillola che l'amministrazione Biden si sono rivolte al massimo tribunale americano. 

Si è infatti riaccesa negli Stati Uniti la battaglia sull'aborto, dopo il ribaltamento da parte della corte suprema della storica sentenza Roe vs Wade. Questa volta al centro dello scontro c'era il Mifepristone, il farmaco principale usato come pillola abortiva (in combinazione con il Misoprostol) in oltre metà delle interruzioni di gravidanza negli Usa, dove è sul mercato da 23 anni dopo l'autorizzazione della Food and Drug Administration (Fda, l'agenzia federale per gli alimenti e i farmaci).

Matthew Kacsmaryk, un controverso giudice federale del Texas repubblicano nominato da Donald Trump, aveva deciso di sospenderlo per ragioni di sicurezza, sposando la causa di alcuni medici e gruppi pro vita. Ma meno di un'ora dopo, Thomas O. Rice, un altro giudice federale dello stato (democratico) di Washington nominato da Barack Obama, aveva preso una decisione opposta, decretando che la pillola resti in commercio in almeno 17 Stati democratici, quelli che hanno promosso un'altra causa, in questo caso contro la sospensione della pillola da parte della Fda. Entrambi i magistrati hanno rinviato l'entrata in vigore del loro provvedimento concedendo un settimana di tempo per eventuali ricorsi.

 




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