Nel 90% dei casi il problema delle persone fragili è che non pagano le tasse, l’affitto, gli alimenti o il mantenimento dovuto, le bollette della luce, le rate del mutuo, le spese di condominio, i conti dal dentista, i risarcimenti per gli illeciti commessi, eccetera
Non pagano perché commettono qualche disguido burocratico, perché non hanno i soldi, perché si dimenticano delle scadenze, perché spendono altrimenti i loro soldi, perché fanno troppi regali, perché bevono una bottiglia di gin al giorno.
La cosa più semplice – invece che costringerli a pagare anche se non vogliono, il che obbliga a ricorrere all’amministrazione di sostegno – sarebbe quella di introdurre una nuova legge per cui chi viene riconosciuto ufficialmente matto, fragile, inadeguato, dipendente, non autonomo, non in grado etc,. viene esentato automaticamente da ogni obbligazione civile, per il passato, presente e futuro.
Pagherebbe al loro posto direi lo Stato.
Le persone così in Italia non sono più di cinque milioni, massimo sette.
Credo che con un trentina di miliardi all’anno ce la caveremmo.
Dopodomani sono a Roma per un convegno alla Lumsa, spero che la Meloni e Giorgetti mi ricevano, sono sicuro che saranno d’accordo con me.