Pubblica amministrazione  -  Gabriele Gentilini  -  20/05/2024

Sul principio Dnsh e gli aggiornamenti apportati dalla circolare Mef del 14 maggio 2024 nr. 22 a titolo di aggiornamento Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente

Dopo averne già trattato in un precedente richiamo - https://www.personaedanno.it/articolo/definizione-e-applicazione-del-principio-dnsh - torniamo in questo ulteriore a seguito della pubblicazione della circolare Mef del 14 maggio 2024 nr. 22 a titolo di aggiornamento Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH), su cui si è intervenuti a seguito della ’approvazione della Decisione di Esecuzione del Consiglio (CID) n. 16051/23 del 8 dicembre 2023 e del relativo allegato n. 16051/23
ADD 1 del 27 novembre 2023.

La suddetta circolare contiene alcuni allegati tra cui la guida scaricabile https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2024/22/Guida-Operativa_terza-edizione.pdf oltre alla check list.

Come la stessa circolare ricorda le principali novità della Guida Operativa aggiornata, allegata alla presente circolare, riguardano:

  • l’inclusione di ulteriori schede tecniche necessarie a seguito dell’inserimento di nuove misure nell’ambito della riprogrammazione del PNRR e e la revisione di alcune schede precedenti per tenere conto dell’evoluzione della normativa ambientale;
  • un maggiore allineamento con i criteri contenuti negli Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" a norma del Regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza della Commissione europea;
  • il recepimento delle indicazioni del Regolamento Delegato (UE) 2023/2486, pubblicato a giugno 2023, che introduce criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, Economia circolare, compresi la prevenzione ed il riciclaggio dei rifiuti, Prevenzione e riduzione dell'inquinamento dell’area, dell’acqua o del suolo, Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
  • La specificazione degli elementi di comprova da caricare sul sistema ReGiS nelle fasi principali dell’attuazione;
  • l’individuazione, per specifiche attività, dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) di cui all’articolo 57 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023) che consentono di assicurare il rispetto dei vincoli DNSH di interesse.

Come considerazione finale per ricordare che le circolari della pa sono estranee al diritto oggettivo statale, e che non vengono, per tale motivo, richiamate tra le fonti che disciplinano la collettività, al più integrano in via interpretativa il diritto oggettivo per il quale un'eventuale discostarsi da parte degli organi della pubblica amministrazione potrebbe scaturirne solo un vizio di eccesso di potere che potrebbe avere come effetto eventuale l'annullamento di un atto amministrativo.

per quanto in più di un caso i giudici amministrativi hanno statuito, correttamente a nostro modo di vedere, che la pubblica amministrazione può in via generale discostarsi dalle indicazioni contenute in una circolare, motivando adeguatamente tale scelta sulla base della concreta e specifica conformazione che si ritiene conveniente debba assumere la cura del pubblico interesse.




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