... STORIA VERA, SOLO APPENA ROMANZATA !!!!!
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‘’ … Passano due ore, al ritorno a casa la moglie è ancora là, sulla poltrona in salotto, davanti alla televisione. Nota subito che c’è qualcosa di strano nel marito. Comincia a fargli delle domande, lui risponde a monosillabi, lei si fa sempre più pressante; alla fine ecco la confessione liberatoria.
Ha avuto un’avventura il marito, sì, ha incontrato in piazza una figura sotto i portici del loggiato comunale. Era buio, non la conosceva, questa creatura gli ha chiesto una sigaretta, così hanno cominciato a parlare; poi sono finiti in un caffè là vicino, seduti, hanno bevuto un bicchiere di vin santo, poi un altro di porto.
Di qui una sorta di complicità, anzi di confidenza, quando sono usciti dopo un quarto d’ora è venuto spontaneo a entrambi infilarsi sotto il buio degli alberi, là nei pressi. E qui hanno consumato un rapido amore, dieci minuti in tutto, poi si sono salutati.
Sorride il nostro giudice, immaginandosi la scena. Ed è ancora divertito leggendo che la moglie si è arrabbiata molto, al racconto; sempre più inferocita anzi, in seguito, sino a volere dopo mille litigi la separazione, ottenuta in effetti con addebito. Finendo più tardi, addirittura, per chiedere in giudizio il risarcimento del danno ‘’endo’’.
Questo il problema, sottoposto al nostro giudice: e lo vediamo sorridere appunto, fra sé e sé, dopo un attimo, pregustando il piacere che gli darà concludere che no, Santo Iddio, viva il senso comune, nessun torto di rilievo è stato commesso, in quel caso, nessun risarcimento è dovuto ….’’.