Il mio regalo di Natale sia
la goccia di pioggia ch'ora sboccia
sul ramo. I brevi lumi colorati
del sole sulla neve:
è ghiaccio che illumina il cammino,
dura il tempo d'un raggio.
Le fusa dei gatti che ci trasportano
lontano. La zagara e il suo profumo,
l'aroma del pane che si fa e cresce
per durare il tempo necessario
e non di più. Paiono doni effimeri
ma effimeri non sono:
ciclica è la goccia, la neve torna,
torna la zagara, le fusa aleggiano
e il pane è il nostro pane quotidiano.
dicembre 2010
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