Cultura, società  -  Redazione P&D  -  25/03/2023

Lollobrigida: "Regali per oltre 600mila euro"

LA VERITÀ DI ANDREA PIAZZOLLA

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Andrea Piazzolla rivela l'entità dei regali ricevuti da Gina Lollobrigida e si sbilancia sulle minacce e le intimidazioni ricevute

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Andrea Piazzolla non ha mai accettato le accuse rivoltegli in merito al suo rapporto con Gina Lollobrigida. L’iconica attrice è venuta a mancare lo scorso 16 gennaio e da quel momento si è aperta una guerra senza esclusione di colpi contro il figlio, Milko Skofic. L’apertura del testamento, poi, ha solo peggiorato la situazione. L’ex factotum della Bersagliera è tornato a parlare, urlando a gran voce la sua verità.

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Quando l’apertura del testamento ha rivelato le reali intenzioni di Gina Lollobrigida, ovvero di dividere equamente il suo patrimonio tra il figlio Milko Skofic e l’assistente Andrea Piazzolla, lì è iniziata una guerra senza esclusione di colpi tra i due. Non è mai corso buon sangue tra loro ma, come spesso accade quando si parla di soldi ed eredità, i rapporti si sono inaspriti.

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Andrea Piazzolla, balzato agli onori della cronaca come factotum dell’attrice, con la Lollobrigida ha condiviso molto negli ultimi anni. Le è stato vicino, l’ha sostenuta e le ha voluto bene come un figlio. La sua è sempre stata una versione della storia basata sull’amore e sul rispetto per una donna che ha fatto la storia del cinema italiano e con lui in particolare ha mostrato immensa generosità.

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Nella sua ultima intervista al settimanale Gente, Piazzolla ha voluto ribadire ancora una volta la veridicità del suo racconto, senza nascondere alcuni dettagli inediti: “Gina ha voluto farmi dei regali e li ha fatti, è vero – ha spiegato -. Parliamo di una Ferrari, una moto Ducati e una Ford. La Ferrari e la Ford le ho rivendute, rispettivamente, vado a memoria, per 225 mila e 90 mila euro. In più c’è stato un bonifico dal conto di Gina a favore dei miei genitori, di 271 mila euro, per estinguere il mutuo della casa. In totale parliamo di circa 600mila euro“.

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Quelle di Piazzolla sembrano affermazioni del tutto oneste, ma è difficile pensare che basteranno per placare le ire di Milko Skofic. Il figlio di Gina Lollobrigida ha sempre avuto da ridire in merito al suo ruolo nella vita della madre, usando espressioni piuttosto dure. Frasi come “Le ha fatto il lavaggio del cervello” o “Il suo unico obiettivo erano i soldi” sono solo alcune tra le tante che, dopo l’apertura del testamento, si sono evolute in una accusa formale di circonvenzione di incapace.

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L’ex factotum della Bersagliera, che avrebbe scelto di farsi difendere dall’avvocatessa Annamaria Bernardini de Pace, ha sempre rifiutato una tale, gravissima accusa e nell’intervista a Gente ha rincarato la dose. Parlando di Milko Skofic ha detto: “In due parole: sangue freddo. Non ho mai visto da parte sua una manifestazione di amore e dolcezza nei confronti della sua mamma”.

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Poco affettuoso nei confronti della madre, agguerrito contro Piazzolla. Stando al suo racconto non sono mancate nel tempo minacce e telefonate intimidatorie, che avrebbero coinvolto persino la sua famiglia. “Ero appena tornato a casa, alla villa, ero al telefono – ha raccontato uno degli episodi più gravi – e subito mi accorsi che uno dei cancelli non era chiuso come lo avevo lasciato. Sono sceso dalla macchina che era ancora accesa. Ho visto una persona a una quarantina di metri, una fiammata, e sentito tre colpi. Erano a salve, perché la macchina era intonsa e nemmeno io sono stato colpito: l’ho capito così”.

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“Il giorno dopo mio padre ha ricevuto una telefonata anonima di minacce rivolte a me – ha proseguito nel racconto -. E ha denunciato. Sono anche risaliti all’autore delle telefonate, un algerino che vive a Napoli. Ma nessuno gli hai mai chiesto chi gli avesse detto di fare quelle telefonate. Sono anche capitati altri fatti sinistri: alcuni luoghi che frequentavo, come un autolavaggio, erano tappezzati di mie foto. E anche strani piccoli tagli alle gomme dell’auto, scoperti durante una revisione. Poi, a un certo punto, dopo la denuncia è finito tutto”.

 




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