Cultura, società  -  Redazione P&D  -  23/11/2022

La Russia "Stato terrorista"

MA IL M5S AL PARLAMENTO EUROPEO ANNUNCIA: “NOI QUESTA RISOLUZIONE NON LA VOTIAMO”. LEGA, INVECE, A FAVORE

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La delegazione europea dei pentastellati: «Condanniamo Mosca, tuttavia dopo nove mesi di pace non è il momento del muro contro muro»

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Riaccende le polemiche la decisione della delegazione del Movimento 5 stelle di astenersi sulla risoluzione del Parlamento europeo di riconoscere la Russia come Stato sponsor del terrorismo. Non è la prima volta che il partito guidato da Giuseppe Conte viene tacciato di eccessiva morbidezza nei confronti della Russia. Il leader pentastellato, negli ultimi mesi, si è detto più volte contrario a nuovi invii di armi. Fu questa una delle questioni su cui entrò in crisi il governo Draghi

 

«In Ucraina è il momento di alzare i toni della pace. La risoluzione che verrà messa ai voti oggi al Parlamento europeo porta invece all'opposta direzione. La nostra solidarietà al popolo ucraino è totale e consideriamo la Russia come l'unica responsabile della guerra in corso sul suolo ucraino. Il suo esercito si è inoltre macchiato di crimini atroci, tuttavia dopo più di nove mesi di aperte ostilità che non hanno risparmiato le popolazioni civili bisogna mettere a tacere le armi e far prevalere le diplomazie. Non è più il momento del muro contro muro. Il grande assente del testo della risoluzione del Parlamento europeo è la parola pace e per questa ragione, pur condividendo i paragrafi di sostegno all'Ucraina, non possiamo sostenerla», spiega la delegazione Cinquestelle in una nota.

 

«Il nostro voto sarà di astensione. Putin ha colpevolmente violato il diritto internazionale, ma va condotto ogni sforzo per arrivare a un negoziato fra le parti e mettere fine a questa orribile guerra. Proviamoci», si legge ancora nella nota.

 

Il voto all'Eurocamera sarà in tarda mattinata e l'esito è in bilico, fiaccato da possibili divisioni interne ai gruppi: la Plenaria di Strasburgo si esprimerà su una risoluzione che definisce la Russia uno Stato terrorista e la sua approvazione non è così scontata. I popolari del Ppe al Parlamento europeo, assieme ai liberali di Renew Europe e al gruppo Ecr, a cui appartiene Fratelli d'Italia, hanno presentato una risoluzione comune. Da quanto si apprende, gli eurodeputati della Lega dovrebbero votare a favore della risoluzione. I Socialisti, alla fine, potrebbero votare a favore ma non si esclude qualche defezione.

 

«Non ci sono argomenti per giustificare la guerra della Russia ma la questione è cosa aggiunge il fatto che si tratti di uno Stato terrorista, quali strumenti ci porta», spiegano fonti del gruppo guidato da Iratxe Garcia Perez. Nella giornata di martedì i gruppi ne hanno parlato a lungo. Anche tra i Popolari, nei quali da un lato c'è chi, come Andrius Kubilius, relatore dell'Eurocamera per i rapporti con la Russia, suggerisce che un voto sulla risoluzione possa isolare ulteriormente Mosca e dall'altro c'è chi consiglia una maggior prudenza. Prudenza che, al momento, ha mostrato di avere anche il gruppo dei Verdi mentre i primi a uscire allo scoperto sono stati gli eurodeputati del M5S, che hanno annunciato che non sosterranno la risoluzione. Un'incognita, infine, è la posizione del gruppo Id ma tra i sovranisti al Parlamento Ue difficilmente la risoluzione otterrà un consenso unanime.

 




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