L'ipotesi, sulla falsariga di quanto avviene per forze di polizia e forze armate è emersa in mattinata durante la riunione preparatoria del Consiglio dei ministri

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Nel governo si ragiona sulla possibilità di inserire test psico-attitudinali per l'ingresso in magistratura: l'ipotesi, sulla falsariga di quanto avviene per forze di polizia e forze armate è emersa in mattinata durante la riunione preparatoria del Consiglio dei ministri iniziato da poco, in cui sono attesi due decreti legislativi per la riforma dell'ordinamento giudiziario.

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Come spiegano più fonti, l'ipotesi, è nata da un'osservazione avanzata dal governo al tavolo con i tecnici. La norma, precisano fonti dell'esecutivo, non era nelle bozze dei provvedimenti, ma sul pacchetto di misure sono in corso riflessioni. L’ipotesi è destinata a far discutere anche perché arriva durante le polemiche per le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto – che hanno riacceso lo scontro tra politica e giustizia.

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Sul tavolo del governo in cdm l'esame preliminare di due decreti legislativi legati alla giustizia: il primo provvedimento riguarda 'disposizioni sul riordino della disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili' mentre il secondo reca 'disposizioni in materia di riforma ordinamentale della magistratura'.

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NON PARE ALL’ORDINE DEL GIORNO INVECE LA PROPOSTA DI TEST PSICO-ATTITUDINALI PER CHI INTENDE FAR PARTE DEL PARLAMENTO E SOPRATTUTTO DEL GOVERNO