“POSSIBILE NON SOLTANTO VEDER SCONFITTA LA SOLITUDINE, GRAZIE ALL’AMORE; ANCHE OTTENERE CHE TRISTI INCANTESIMI SI ROMPANO”.
Un vedovo malinconico e una damigella di compagnia si conoscono in Costa azzurra, colpo di fulmine repentino, in pochi giorni si sposano; dopo qualche inconveniente, dovuto all’ostilità di una cupa governante, potrà succedere non solo che la sposina prenda in mano le redini di casa, ma che affiorino pure i segreti della moglie defunta: e l’incendio finale al castello, appiccato dalla governante, destinata a morirne, varrà come suggello del cambiamento (REBECCA, LA PRIMA MOGLIE).
“TALORA VERRANNO A RISOLVERSI, CON L’AMORE RITROVATO, ANCHE PROBLEMI DI TIPO FINANZIARIO”.
Spaventato dai debiti, un giovane imprenditore ottiene, grazie ai poteri del suo angelo custode, che tutto sia come se lui non fosse nato; scoprirà a sue spese che la madre neanche lo riconosce, così, che la moglie è rimasta una triste zitella, che il borgo nativo è spadroneggiato da ribaldi: fortuna che l’angelo revocherà poi quel sortilegio, coi bambini che di nuovo possono abbracciare il padre, la moglie che spalanca la casa ad amici e cittadini, ciascuno con un dono; e il campanello che tintinna sull’albero di Natale, quando l’angelo metterà finalmente le ali” (LA VITA È MERAVIGLIOSA).