FRASI E GESTI SESSISTI VERSO DUE LAVORATRICI: LICENZIATO IL CAPO DEL PERSONALE
>>>>>>>> Confermato in via definitiva il drastico provvedimento adottato dal datore di lavoro. Evidente secondo i Giudici la gravità delle condotte tenute dal dipendente. Decisivo, in questa ottica, anche il riferimento al ruolo da lui occupato
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ABORTO SPONTANEO PER ERRORE MEDICO: DANNO ALLA SALUTE O DANNO ALLA GENITORIALITÀ?
>>>>>>>> Secondo il Tribunale di Agrigento, in tema di responsabilità medica, deve essere dichiarato inammissibile l’ATP con finalità conciliativa sul presupposto che la «lesione del diritto alla genitorialità» a seguito di un aborto causato da un errato trattamento sanitario «non costituisce danno alla salute» e non è quindi suscettibile di valutazione medico legale. Il CTU non potrebbe quindi formulare alcuna proposta conciliativa.
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COSA ACCADE SE UN GIUDICE ONORARIO PRENDE PARTE AL COLLEGIO DEL TRIBUNALE? LA PAROLA ALLA CASSAZIONE
>>>>>>>> Il divieto di destinazione del giudice onorario di pace a comporre i collegi del tribunale che giudicano i reati indicati nell'art. 407, comma 2, lett. a), c.p.p., introdotto dall'art. 12 d.lgs. 13 luglio 2017, n. 116, integra una limitazione alla capacità del giudice ex art. 33 c.p.p., la cui violazione è causa di nullità assoluta ai sensi dell'art. 179 c.p.p., insanabile e rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento.
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PENALE - DECRETO CAIVANO: QUANDO GLI AUTORI DI REATO SONO MINORI
>>>>>>>> Il 16 settembre 2023 è entrato in vigore il Decreto 123/2023, c.d. Decreto Caivano, che apporta delle novità al già complesso quadro normativo di riferimento per i casi in cui a commettere reati siano soggetti che non abbiano compiuto i diciotto anni di età.
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LA QUERELA DI FALSO PROPOSTA IN VIA PRINCIPALE DEVE COMUNQUE INDICARE GLI ELEMENTI E LE PROVE DELLA FALSITÀ
>>>>>>>> Inutile per i querelanti invocare la differenza tra querela di falso in via principale ed in via incidentale. L’art. 221, comma 2, c.p.c. non fa alcuna distinzione fra querela proposta in via principale e querela proposta in corso di causa nel disporre che la querela debba contenere, a pena di nullità, l’indicazione, oltre che degli elementi, delle prove della falsità.
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LA CASSAZIONE SULLA LEGGE PINTO IN CASO DI LITISCONSORZIO NECESSARIO NEL GIUDIZIO PRESUPPOSTO
>>>>>>>>>> La Suprema Corte enuncia un importante principio riguardante la “definitività della decisione” e il decorso del termine per proporre la domanda di equa riparazione per l’irragionevole durata del processo.
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IL DIRITTO ALL'INDENNIZZO PER L’IRRAGIONEVOLE DURATA DEL PROCESSO CAUSA MALFUNZIONAMENTO DEL SISTEMA GIUDIZIARIO
>>>>>>>>>> Con ordinanza n. 27393, depositata il 26 settembre 2023, la Suprema Corte di Cassazione si è espressa su una controversia, avente ad oggetto l’opposizione ex art. 5-ter l. n. 89/2001 avverso il decreto con cui era stata respinta una domanda di equa riparazione, avanzata in data 5 febbraio 2020, per la irragionevole durata di una procedura esecutiva immobiliare pendente per 13 anni davanti al Tribunale di Ragusa.
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L'INDEROGABILITÀ DEI MINIMI TARIFFARI E L'EQUO COMPENSO VIETANO AL GIUDICE DI SCENDERE AL DI SOTTO DELLE TARIFFE MINISTERIALI
>>>>>>>> La disciplina dell’equo compenso dapprima introdotta per porre rimedio a situazioni di squilibrio tra professionisti e clienti “forti” (art. 19-quaterdiecies, d.l. n. 148/2017, cd. decreto fiscale e art. 1, commi 487 e 488, l. n. 205/2017, legge di bilancio 2018), è stata successivamente estesa a tutti i rapporti di lavoro autonomo riguardanti professionisti, iscritti o meno agli ordini e collegi, i cui parametri sono definiti dai decreti ministeriali di attuazione del d.l. n. 1/2012, il quale ha soppresso le tariffe professionali, introducendo i parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi nell’ipotesi di mancato accordo tra le parti.