Se la crisi continua a mordere le imprese, e con esse a ridurre gli investimenti in comunicazione, resta immutato il bisogno delle imprese di avere spazi di visibilità in cui raccontare il proprio passato e anticipare il loro futuro.
Farsi vedere non vuol dire necessariamente farsi anche notare e ricordare.
La differenza può farla, però, un evento ben organizzato.
Progettare un evento significa avere una conoscenza pratica delle caratteristiche e delle prerogative di questo strumento di comunicazione per poterne fare un uso consapevole, coerente con il mercato, con gli obiettivi di marketing, i target e il linguaggio odierno della comunicazione.
Non solo. La programmazione e l'organizzazione degli eventi di ogni tipo e dimensione comportano implicazioni con materie e settori diversi: non solo economia, marketing e comunicazione, ma anche tecnica, tecnologia, strutture, servizi, logistica, legislazione.
A questo tema è dedicato l"interessante volume Comunicare con gli eventi, edito da Franco Angeli, curato da Pier Giorgio Cozzi, giornalista pubblicista, già collaboratore di importanti quotidiani economici nazionali, specialista di marketing e comunicazione d'impresa ha insegnato queste materie presso università e istituti superiori italiani e stranieri. Il manuale si propone come agile compendio delle azioni necessarie per ideare, gestire e valutare professionalmente un evento aggregativo e le sue interdipendenze con altri settori produttivi. I vari capitoli esaminano organicamente tipologia e caratteristiche di un evento, le fasi di progettazione e pianificazione, il ruolo della domanda e dell'offerta, l'ECM e il Web, le location e i convention bureau, le varie tecniche di analisi dei risultati.
Integrano il volume appendici dedicate al lessico degli eventi, alle associazioni di categoria, l'elenco dei CB italiani e il codice deontologico di Farmindustria per gli eventi formativi in medicina e farmacia.
Uno strumento di lavoro, dunque, utile per le risorse interne dell'impresa che si propongono di progettare e realizzare un evento aggregativo aziendale, per gli operatori congressuali, ma anche per gli studenti delle scuole tecniche e professionali per il turismo, settore del terziario di cui gli eventi sono parte importante.
Sempre connesso al tema della spettacolarizzazione della comunicazione d"impresa, Franco Angeli pubblica un altro lavoro, dal titolo Il video e l"impresa, curato da Nicola Grande, da vent'anni consulente e formatore, ha lavorato e lavora con piccole imprese e multinazionali per migliorare la qualità del lavoro delle persone. Il libro è un viaggio nel sempre più frequente utilizzo delle tecniche del cinema (e della televisione) nella comunicazione aziendale interna. Il bisogno di comunicare all'interno delle organizzazioni è cresciuto esponenzialmente in questi ultimi anni e gli strumenti tradizionali non sono sufficienti a soddisfarlo. La disponibilità di tecnologie di produzione a costo relativamente basso e la diffusione di una cultura del video sul web, hanno aperto il campo al video d'impresa, ovvero all'uso delle tecniche video per la comunicazione e la formazione all'interno delle organizzazioni.
In questo volume l"Autore descrive le determinanti della nascita, lo sviluppo e le possibili applicazioni di questo strumento all'interno delle imprese.
Il testo è pragmatico, ricco di casi ed esempi ed è "multimediale": infatti, sono molti i rimandi a link di video esplicativi. E dato che la materia è in continua evoluzione, sono presenti link al blog dell'autore con integrazioni ed approfondimenti.