“INTRECCI ROVENTI CHE SI ANNUNCIANO? QUALCOSA DI PROIBITO, SCANDALOSO?”.
Meglio forse rinunciare a imbarcarsi. Il rischio altrimenti - se i due non sanno resistere alla tentazione, malgrado lei sia sposata con un figlioletto, lui un ufficialetto amante della libertà - è che le difficoltà spengano presto l’incantesimo; con l’ex marito che complicherà sempre più la vita alla fedifraga, col giovanotto che inizierà a stancarsi del legame, con neppur Venezia in grado di rischiarare gli orizzonti: fin che alla donna non rimarrà che buttarsi sotto un treno” (Anna Karenina).
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“SOGNI DI GIOVENTÙ DA RIVIVERE: POTREBBE NON ANDARE COME SI VORREBBE”.
Se un individuo misterioso compra una villa in riva a un lago - dove sa che vive l’antica fidanzatina, oggi sposata a un figlio di papà - non è detto che lei volterà le spalle al marito e fuggirà con l’antico amore, che pur l’abbraccia tanto più dolcemente ed è ormai ricchissimo; magari lei è un po’ frivola, viziata, permette che lui s’incolpi di un incidente che è stata lei a causare, e non soffrirà neanche troppo quando lui finirà ucciso da un benzinaio vendicativo, ai bordi della piscina (Il grande Gatsby).
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“SPOSARE UN UOMO CHE NON SI AMA, COME ANDRÀ A FINIRE?”.
Male probabilmente, per una campagnola che legge troppi romanzi d’appendice; e che ai balli vagheggia ricchezze impossibili, coltiva vite segrete, non sceglie bene gli amanti, si consola unicamente con l’acquisto di vestiti costosi, perde pian piano ogni credito coi fornitori: all’infelice potrà non rimanere che la morte - a quel punto - magari con l’arsenico, cioè molto dolorosamente, col marito che finisce per perire anche lui, e la figlia destinata a rimanere orfana (Madame Bovary)