Interessi protetti - Redazione P&D - 02/10/2023
Si sposano, non pagano il banchetto da 8mila euro e fuggono in Germania
RICERCATI DAI CARABINIERI
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Dopo il pranzo a base di pesce l’imprenditore 40enne e la neo sposa 25enne hanno fatto le valigie e sono partiti per la luna di miele senza pagare il conto. È accaduto in un ristorante tipico della Ciociaria tra Veroli e Boville Ernica
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Il protagonista del raggiro è un piccolo imprenditore edile 40enne di Ferentino che la scorsa settimana ha sposato una 25enne con passaporto polacco ma da tempo è residente a Roma.
I due sposi, dopo la cerimonia in chiesa, avevano organizzato il banchetto in un ristorante tra Veroli e Boville. Tutto era stato deciso nei minimi dettagli già da mesi.
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Il menu a base di pesce era stato testato a cena con la futura sposa e i genitori di lui: la coppia era rimasta soddisfatta della prova e così aveva deciso di organizzare nella struttura il rinfresco insieme ai parenti, circa 70 persone tra cui i familiari della sposa, giunti dalla Polonia.
Al termine della prova avevano dato un acconto da qualche centinaio di euro su un totale di ottomila euro bevande incluse. L'impegno era che il saldo sarebbe arrivato il mercoledì successivo allo sposalizio.
Il giorno delle nozze, il menù non ha deluso le aspettative.
Ma il ristoratore, dopo aver ricevuto dallo sposo un acconto di poche centinaia di euro, è rimasto a bocca asciutta.
L’imprenditore non si è mai presentato all’appuntamento, anche perché nel frattempo è fuggito in Germania insieme alla moglie per il viaggio di nozze. Il ristoratore, per cercare di recuperare gli ottomila euro, lo ha atteso fino a sera, poi ha provato a telefonargli: nessuna risposta. Chiedendo in giro ha provato a risalire almeno ai genitori: stessa situazione. Al ristoratore non è rimasto altro da fare che andare dai carabinieri e denunciare il novello sposo per 'Insolvenza fraudolenta'.
Dalla caserma di Ferentino hanno impiegato poco a ricostruire gli spostamenti: ha preso l'aereo e con la moglie ed i genitori è andato in Germania atterrando a Francoforte, forse per proseguire verso la Polonia dai suoceri.
