Consumatori  -  Redazione P&D  -  02/08/2022

L'hotel non è come nelle foto: il giudice dà ragione al turista.

RIMBORSATA L’INTERA VACANZA IN PUGLIA

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Le fotografie dell’hotel viste online lo hanno convinto a prenotare la vacanza a Vieste, in Puglia, ma una volta arrivato si è trovato difronte a una struttura che non corrispondeva alle immagini che lo avevano colpito e fatto interessare al luogo. Protagonista un 44enne milanese che ha deciso di fare ricorso, rivolgendosi a un giudice di pace che gli ha dato ragione. Risultato? La vacanza in Puglia gli è stata rimborsata.

Per la precisione piscina e palestra dell'hotel erano diverse dalle immagini pubblicate sul sito di prenotazioni.. Un turista milanese, arrivato in Puglia nel giugno del 2018 nell'hotel che aveva prenotato sulla piattaforma Booking, ha trovato al posto di una piscina una vasca poco profonda e nella palestra un solo attrezzo e un tapis roulant sotto il sole.

Così l'uomo che aveva sborsato in anticipo 2.250 euro per alcuni giorni di relax e benessere a Vieste, nel Foggiano, ha annunciato al titolare dell'hotel la sua intenzione di andarsene e l'albergatore gli ha risposto che avrebbe potuto cambiare aria, ma così facendo avrebbe perso i suoi soldi. Il rimborso sarebbe arrivato infatti solo in caso di nuova prenotazione della sua camera, nel frattempo rimessa su Booking. 

Il turista ha rifiutato l'offerta della piattaforma di prenotazioni, che ha messo sul piatto 100 euro, e ha deciso di appellarsi alla magistratura per riavere il suo denaro. Dopo un contenzioso di tre anni, il giudice di pace di Milano ha accolto il ricorso e ordinato alla struttura di rimborsare i sette giorni già pagati e non goduti, oltre alle spese processuali.




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immagine A3M

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