Amministrazione di sostegno  -  Redazione P&D  -  16/01/2024

La svolta nei diritti, quando è avvenuta, storicamente?

Primavera del 1974, ossia nascita del danno biologico, e contemporanea conferma del divorzio al referendum: ecco il momento in cui le neo-prerogative dell’individuo varcano la linea del non ritorno, rispetto alle indicazioni del ’42.

Sono i mesi in cui lo spirito della Costituzione, circa i diritti e i doveri della persona, entra per sempre nel circuito del sistema.

Come se nel mezzo di una nottata, è stato detto, la pancia del grande cavallo di legno - trascinato entro le mura della cittadella, per il diritto privato, tutto ancora antiquato e patrimonialistico - si fosse aperta all’improvviso; e i vari germogli nascosti all’interno fossero usciti all’aria aperta.

Elementi mai visti prima circolare in quel luogo

Ciascuno a raggiungere una diversa postazione, poi, prendendo confidenza col contesto, per generare più tardi foglie e fiori: presto anche qualche frutto, prodotti talvolta rigogliosi.

 Verso est le istanze dei consumatori, la tutela dell’ambiente, i rilanci dell’inibitoria, le sanzioni per il demansionamento. Verso il nord i prodotti difettosi, la malpratice medica, le clausole abusive, i neo-vicariati per non autosufficienti. Verso ovest le violenze in famiglia, il danno differenziale, la lotta alle discriminazioni, la sicurezza sul lavoro. Verso il sud il transessualismo, le lungaggini processuali, la riscoperta delle immissioni, le cure palliative, lo stalking.




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