Amministrazione di sostegno  -  Redazione P&D  -  26/04/2024

Gentile professore, le scrivo per dirle che il CSM

ha aperto un procedimento disciplinare – in base al mio esposto di oltre un anno fa che le allego – contro la Gt del mio compagno, quindi lei l’8 aprile ci ha comunicato che è astenuta e che il fascicolo è nelle mani della presidente della Sezione. E’ stato l’unico “successo” ottenuto in due anni. Da me, che scrissi l’esposto, non dagli avvocati. Successo per modo di dire perché quel poveraccio sta morendo in una Rsa dove “finalmente” è stato accolto, dopo il periodo delle strutture private, visto l’aggravarsi delle sue condizioni.

Io non l’ho mai più visto e questa storia mi ha spezzato la vita e il cuore. Lo volevo salvare a tutti i costi dall’internamento coatto due anni fa, ma nessuno ha voluto ascoltare gli ultimi messaggi che mi ha mandato a maggio 2022 (prima che gli fosse sequestrato il cellulare) e vedere un video in cui chiedeva almeno di poter tornare a vedersi allo specchio di casa. Mai accontentato. Non ha più  rivisto casa nemmeno in fotografia. Nessuno ha mai voluto ascoltare la sua volontà che ora non esisterà più.   Di questo ritengo profondamente colpevole la giudice ….., ma c’è tutto nell’esposto, se avrà la pazienza di leggerlo.

Non solo. A febbraio la figlia -ads (che - in vari messaggi a me rivolti in anni passati e depositati alla tutelare - dichiara di avere un pessimo rapporto col padre) ha commesso il reato di falso in atto pubblico, spostando la residenza del padre da casa mia (dove lui voleva stare mettendolo per iscritto davanti a un avvocato e anche questo depositato) a una residenza fittizia, la  casa di una sorella, che vive in due stanze, coi due figli adulti,  al quarto piano senza ascensore e che ha anche gravi problemi di salute mentale, essendo stata in cura al Cim.

Incomprensibile. Quel poveraccio ormai sta in una Rsa e ci morirà. La figlia Ads, una bugiarda patologica, dirà che sperano di riportarlo in qualche casa,  ma allora perché l’hanno ricoverato due anni fa privandolo di tutto il suo mondo?

Questa è una brutta storia, Professore, la prova che gli ADS non possono essere degli improvvisati e che i familiari non sono affatto degli angeli, come si tende a credere.  Di fatto, se questa è la tutela verso un poveraccio che voleva solo essere assistito in casa e da me, per l’esattezza, io sono un marziano.

Personalmente non sono più in grado di occuparmi, come all’inizio, degli abusi commessi dagli Ads. E’ finita.  Ho capito che non c’è nulla da fare. Entri nel tritacarne giudiziario e ne esci solo morto. Questa storia ha ucciso due persone: lui, che aveva diritto di essere ascoltato due anni fa, e me. Non credo che lei possa ritenersi soddisfatto di un caso come il mio e quello del mio compagno. Ma ormai non mi importa più che altri non facciano la stessa fine. So che non cambierà mai nulla.

 

 




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