Costituzionalisti e magistrati bocciano la proposta che non potrà neppure essere discussa dalle Camere. L’ipotesi di un conflitto di attribuzione del Csm
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ROMA – Ma i test psicoattitudinali di Carlo Nordio che fine faranno quando finiranno sul tavolo della Consulta per gli inevitabili ricorsi dei giudici? Dice il costituzionalista della Sapienza di Roma Gaetano Azzariti: “La richiesta di valutare, tra i requisiti per l’accesso alla carriera di magistrato, la psiche e le attitudini personali mi ricorda il tempo in cui si riteneva che si dovesse precludere alle donne di diventare giudici perché considerate ‘poco adatte a giudicare’
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