CASSAZIONE, COME CAMBIA LASCIARSI
Arriva il via libera al divorzio e separazione in un colpo solo, ecco le nuove regole
-----
Con una storica sentenza, la Cassazione ha stabilito che chi vuole separarsi e divorziare in "un colpo solo" lo può fare, senza aprire due procedimenti distinti, pagare due volte l'avvocato e, soprattutto, due volte il c.d. contributo unificato (una sorta di imposta che è dovuta tutte le volte che si comincia una causa). Si tratta di una delle primissime applicazioni della riforma Cartabia, in vigore dal febbraio scorso, destinata a semplificare la vita di chi si lascia e a proteggere i figli dal rischio di un doppio conflitto a distanza di poco tempo. Una novità già sperimentata con successo in primavera da alcuni tribunali (tra cui Milano, Genova e Vercelli) ma avversata da altri giudici (Firenze) e da una parte dei professori universitari. La Cassazione ha però dato ragione ai primi.
Cosa cambia concretamente?
Prima chi si accordava sul "come lasciarsi" doveva firmare l'accordo di separazione, aspettare sei mesi e dopo tornare dall'avvocato, trattare nuovamente con l'ex, depositare un secondo ricorso e aspettare la sentenza. Gli eventuali accordi fatti in separazione coinvolgenti anche aspetti del divorzio erano vietati. Oggi, invece, è possibile raggiungere un unico accordo, sia di separazione sia di divorzio, trattare in un unico contesto tutte le rispettive richieste, sottoscrivere un unico atto e depositarlo in Tribunale. Saranno poi i giudici, grazie a una serie di novità anche telematiche, ad emettere prima la sentenza di separazione e poi, passati solo sei mesi, quella di divorzio. Un risparmio di tempo, energie e denaro che avvicina la giustizia familiare alle esigenze dei cittadini.