Diritto alla ‘’presa in carico’’ per l’anziano fragile, specie quello non autosufficiente, da parte (essenzialmente) della P.A. – art 3 Cost
Diritto alla ‘’RSA’’ se assolutamente indispensabile; diritto alla ‘’non RSA’’ se superflua – in quest’ultimo caso diritto a servizi congrui e appropriati
Diritto al ‘’non abbandono civilistico’’ - diritto cioè a che gli Operatori sociosanitari responsabili effettuino il ricorso per AdS presso il GT
Diritto del fragile a ‘’non essere interdetto’’ possibilmente - l. 6/2004, nel quadro di un auspicio all’abrogazione prossima di tale istituto
Diritto ‘’all’ascolto’’ civilistico - il GT deve, in particolare, effettuare personalmente l’audizione nei confronti del beneficiando, magari a casa di quest’ultimo
Diritto all’ ‘’inespropriabilità di sovranità’’ per gli atti elementari della vita quotidiana – art. 409 2° co. cc (caffè, giornale, autobus, fiori, gelato, cicchetto, museo, cinema, barbiere …)
Diritto alla ‘’protezione senza (necessariamente) incapacitazioni’’ - diritto cioè a che gli eventuali limiti alla sovranità negoziale vengano introdotti, dal GT, solo in caso di pericolosità gestoria, di comprovata rischiosità potenziale nel governo di sè
Diritto all’ ‘’informazione’’, nei confronti dell’AdS e del GT – ogni scelta significativa andrà comunicata e possibilmente discussa col beneficiario, pure in caso di rappresentanza esclusiva e di assistenza necessaria
Diritto al ‘’rispetto delle proprie richieste e aspirazioni’’, da parte del fragile – specie in caso di rappresentanza esclusiva
Diritto a una ‘’ragionevole sussidiarietà applicativa nell’AdS’’ – comprensione cioè per le fragilità non pericolose, niente AdS eventualmente, decisività tessuto circostante, familiare, di presidio
Diritto all’ ‘’idiosincrasia’’ - diritto cioè, che nei limiti del possibile, gli stessi capricci, bisogni speciali, sogni e desideri identitari della persona, magari strambi, se non proprio autolesionistici, vengano rispettati (Decreto Stanzani)
Diritto del fragile a ‘’impugnare’’ i provvedimenti sgraditi del GT, in prospettiva diritto a un controllo amministrativistico ramificato (sportello, ustfas) circa il grado di soddisfazione concreta del beneficiario
Diritto alla ‘’sovranità decisionale in ambito sanitario’’, al primato disciplinare cioè del consenso informato - pur in caso di ombre, contingenti o meno, di carattere psichico (lo schizofrenico sceglie lui tendenzialmente le sfumature della nuova dentiera)
Diritto alla ‘’ricerca storica’’ e all’osservanza statutaria, quanto alle convinzioni e inclinazioni radicate del paziente, magari lontane nel tempo (dottrina Eluana Englaro)
Diritto al ‘’non accanimento burocratico/formalistico’’, quanto alla manifestazione e all’accertamento della volontà effettiva del fragile
Diritto a una ‘’corretta informazione in ambito sanitario’’, da parte del medico e della struttura – sincera, comprensibile, non terroristica, empatica, come da l. 219/217
Diritto a ‘’non sapere’’, a non avere notizie cioè circa la propria sindrome e prognosi – il paziente designerà lui, se vuole, un fiduciario cui le notizie andranno comunicate
Diritto a ‘’non soffrire’’, alla fornitura in particolare di appropriate cure palliative – l. 38\ 2010
Diritto alla ‘’pianificazione delle cure’’
Diritto a un ‘’fine vita dignitoso’’ - sospensione di trattamenti sanitari inutili e crudeli, alimentazione idratazione come scelte mediche, no all’accanimento terapeutico
Diritto a una libertà di ‘’suicidio assistito’’ di rango costituzionale
Diritto all’ ‘’aiuto in ambito testamentario’’ - valorizzazione della propria sovranità, anche presso il notaio, riguardo un soggetto con delle ombre
Idem in ambito di ‘’donazione’’ e contratti significativi - psichiatria funzionalista, pragmatica, non accademica
Diritto alla’’ non violenza in famiglia’’ - protezione anche tramite l’AdS contro parenti “dipendenti”, minacciosi, maneschi, sì al ‘’patto di rifioritura’’
Diritto di ‘’visita da parte dei nonni’’, nei confronti dei nipotini
Diritto al ‘’progetto esistenziale di vita’’ – Comune, aspetti antropologici, accompagnatore, interdisciplinarità, registro, carta d’identità, vincolatività
Diritto al ‘’matrimonio’’ di un anziano portatore di ombre - sia il m. buono da sostenere, sia quello interessato da scoraggiare
Diritto, in una RSA, a mantenere ‘’relazioni con il mondo esterno’’
Diritto, in una RSA, alla ‘’non uscita pericolosa’’, cioè solitaria e disorganizzata, ossia diritto a una protezione di accompagnamento esterno per le persone con Alzheimer et similia
Diritto, in una RSA, al rispetto quotidiano delle proprie ‘’preferenze esistenziali’’ – tutto ciò che non sia incompatibile con le esigenze di omogeneità funzionale nel contesto
Diritto, in una RSA, alla ‘’gentilezza’’, alla privacy, al rispetto per la propria dignità, alla cortesia, a un linguaggio empatico, eccetera
Diritto a ‘’non subire contenzioni’’ se non eccezionalmente, delicatamente, giustificatamente, limitatamente