Cultura, società  -  Marco Faccioli  -  13/01/2023

WC 2.0

Potrà anche essere vero (francamente lo ignoro) che il water, come ha scritto Gabriel Garcia Marquez, “dev’essere stato inventato da qualcuno che non sapeva nulla degli uomini, fatto sta che le novità che giungono in anteprima dal CES (risparmiamoci facili battute visto l'argomento, CES sta per Consumer Electronic Show) 2023 di Las Vegas ci potranno portare a riconsiderare detto oggetto sotto una diversa prospettiva.

Tra le novità dello show americano, che ogni anno presenta al mondo gli ultimi ritrovati dei big della tecnologia, hanno destato particolare interesse tra il pubblico le “Dyson Zone” (cuffie che permettono non solo di ascoltare musica e telefonare ma anchesì di purificare l'aria, diventando così le prime cuffie che combattono l'inquinamento atmosferico, oltre che acustico) l' “Oled T” (uno schermo televisivo che diventa trasparente quando è spento), lo “Smart Locker” (catena antifurto per biciclette e monopattini realizzata in cavi irrobustiti di funi d'acciaio che, in caso di tentato furto, notifica il reato al proprietario tramite apposita applicazione e rintraccia il veicolo grazie a un micro GPS), ma soprattutto l'insolito “U-Scan” che, sebbene somigli a uno speaker portatile, in realtà altro non è che un mini laboratorio chimico di analisi dell'urina da piazzare, indovinate un po', all'interno del wc per un check-up di controllo immediato, igienico e senza doversi muovere da casa.

L'idea è quella di integrare tutto il necessario all'interno del piccolo dispositivo da agganciare alla ceramica: l'utente non dovrà far altro che “prendere la mira” e attendere i risultati sul proprio smartphone attraverso l'onnipresente applicazione di riferimento.

Raccogliere un campione di urina per un controllo non è sempre un'esperienza così pratica e piacevole, perché di solito si usa ancora il vecchio metodo del contenitore di plastica. La società Withings ha progettato U-Scan proprio per evitare qualsiasi inconveniente durante la raccolta, oltre che per evitare di doversi appoggiare a laboratori esterni per ottenere i risultati del check-up. Il prototipo è limitato a verificare i parametri di base ma non (ancora) a svolgere esami troppo specifici. Il prodotto si aggancia nella parte frontale della tazza e sfrutta una serie di sensori termici che attivano una piccola pompa quando sentono il flusso colpire la superficie esterna: viene così raccolto un piccolo campione che sarà trasferito a una delle piastrine della cartuccia interna (intercambiabile) dando il via all'analisi. Ogni cartuccia contiene piccoli pod di analisi sufficienti per circa tre mesi di monitoraggio: l'urina entra in contatto con reagenti chimici e, a seconda delle sfumature prodotte e lette da sensori ottici, si ottengono i risultati inviati in tempo reale allo smartphone. Quando si tira l'acqua dello scarico, anche U-Scan viene ripulito. Ci sono ovviamente vari extra applicativi, come il cosiddetto “Stream ID” consistente in una sorta di firma biometrica che non si basa né sulle linee dell'impronta né sui disegni della retina quanto sulle caratteristiche del getto di urina che, secondo Withings, è univoco per ogni individuo. U-Scan può rilevare per esempio il ph, i livelli di chetoni, la vitamina e altri elementi che possono valutare lo stato del metabolismo, mentre l'app può fornire suggerimenti per migliorare lo stato di salute attraverso una dieta e un'idratazione più bilanciati.

Withings U-Scan sarà messo in vendita in Europa alla non certo modica somma di € 500 …anzi no, leggendo meglio il loro listino, il prezzo sarà di soli € 499,95 (praticamente regalato).




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