A casa mia c’è una corticella interna, un cavedio, intorno a cui girano alcune delle stanze dell’appartamento, con varie finestre che si affacciano, su tre lati.

In una delle cassette pensili per fiori, che avevamo installato lì fin dall’inizio, una coppia di colombi aveva depositato un anno fa due ovetti, bianchi, regolarmente covati per settimane, finché non ne erano usciti due piccioncini, felicemente alimentati dai genitori per vario tempo, becco a becco, finché divenuti ormai grandi non erano volati via, prima l’uno poi l’altro.

Due mesi fa è successa una cosa analoga, solo che stavolta i piccioni genitori  - non so se gli stessi di prima o altri - hanno scelto di depositare i due ovetti su una specie di grondaia più sotto, abbastanza ben protetta, a metà del muro, e lì la cosa è andata avanti pressappoco nello stesso modo, finché un mese e mezzo fa di nuovo c’è stata la fuoruscita dai gusci  di due colombini, ignoro di che sesso, regolarmente alimentati poi dai genitori. 

Ieri mattina però, quando mi sono alzato ho scoperto che sul tetto sopra la corticella stavano lavorando degli operai e tornando a controllare, dopo un’ora, ho visto che nel frattempo avevano sistemato una rete, ben fissata ai coppi, tale da impedire a qualunque uccello di qui in avanti – colombi, corvi, passeri, gabbiani, cornacchie …. – dii calarsi dentro la corticella stessa.

Risultato, pericolo di morte per fame dei due neonati, ormai isolati dal mondo. 

L’ente protezione animali di Trieste è stato avvertito e stasera è intervenuto, riaprendo un pertugio nella rete sopra, in modo che i genitori possano di nuovo passare, cosa che in effetti, ho visto,  è successa prima di cena – ma sono ancora piccoli per volare, oltre che imbranati, secondo me ci vorranno almeno altri dieci giorni perché ce la facciano, poi non è detto che tonti come sono i due micropennuti indovineranno facilmente  il pertugio sopra  per uscire nel libero cielo, avranno magari  i genitori ad aiutarli, mi dico, in effetti alcune famiglie italiane di esseri umani stanno molto peggio …