Cultura, società  -  Redazione P&D  -  06/03/2023

Trieste dà l'addio a Fabio Zoratti, il musicista che con la fisarmonica allietava i passanti in Cavana

Aveva 73 anni ed era un punto di riferimento nel rione. “Ha regalato la sua professionalità al mondo”

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E’ morto il musicista di strada Fabio Zoratti: con le indimenticabili note della sua fisarmonica allietava da diversi anni i passanti in Cavana. Così che tutti lo conoscevano sia per il suo repertorio preferito, da Puccini ai Beatles, sia per i suoi modi garbati. Aveva 73 anni.

Seduto sulla panca, non chiedeva niente a nessuno. Quando sentiva di essere apprezzato alzava gli occhi per incontrare lo sguardo del passante e ci si posava sopra, mentre con la bocca allargava un timido sorriso accompagnato da un saluto: “Ciao”. Poco importava se l’apprezzamento, indiscusso, non si concretizzava con una moneta. Il giorno successivo era pronto a perpetuare lo stesso rito.

Al Piccolo aveva spiegato di aver deciso di fare l’artista di strada come scelta di vita: “In questo mondo, dove tutti puntano sempre a essere di più, se hai due lire ne mostri quattro, io faccio l'inverso, percorro un'altra strada perché da questo punto di vista puoi capire molto di più”.

Una scelta maturata lentamente, con la consapevolezza che suonare in piazza era per lui la dimostrazione della libertà più assoluta. “Andare in strada vuol dire in un certo senso rinunciare al successo o perlomeno non mettersi nella fila giusta. Ma è anche una gran liberazione, perché tanti artisti si dannano l'anima sbattendo però contro un'industria”.

Quando, sabato 4 marzo, la notizia è cominciata a circolare, l’intero rione ha avuto la consapevolezza di aver perso “una colonna portante, un punto di riferimento per tutti ”. Un grande uomo e un bravo artista “che ha regalato al mondo la sua professionalità”, così si esprime Oriana, l’erborista di Cavana.




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