Lo sport paralimpico rappresenta molto più di una competizione
«Lo sport paralimpico - scrivono dall'Associazione Attiva-Mente della Repubblica di San Marino - rappresenta molto più di una competizione: è uno strumento potente per promuovere l’inclusione, valorizzare le capacità degli atleti/atlete con disabilità e sensibilizzare la società verso una visione più equa e rispettosa delle diversità. Per questo riteniamo che il Comitato Paralimpico Sammarinese dovrebbe tornare a valorizzare lo sport paralimpico e a garantire a tutte le persone con disabilità il diritto di praticare lo sport, agonistico o no»
Accelerando oltre le barriere
Adrenalina, motori e soprattutto inclusione caratterizzeranno l’iniziativa del 12 ottobre all’Autodromo romano di Vallelunga, nata da una partnership tra Progetto Sinapsi, Associazione di genitori di bambini e ragazzi con autismo, e Di.Di.-Diversamente Disabili, impegnata da anni ad avvicinare o a riavvicinare al mondo delle due ruote le persone con disabilità. “Accelerando oltre le barriere (Track Experience & Di.Di. Day)”: questo il nome dell’evento, dedicato a bambini, ragazzi e adulti con disabilità, che potranno sentirsi integrati nel mondo delle corse su pista
Vivere la dislessia e gli altri DSA a casa, a scuola, al lavoro
“Vivere la dislessia a casa, a scuola, al lavoro. Confronti, testimonianze, punti di vista nella società di oggi”: è il titolo del XVIII Congresso Nazionale dell’AID (Associazione Italiana Dislessia), che si terrà il 12 ottobre a Bologna (ma anche in diretta streaming). Protagoniste dell’incontro le persone con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), con le loro storie di vita, per animare una giornata ricca di momenti di riflessione e condivisione, cui interverranno studenti e lavoratori con DSA, docenti, genitori, professionisti socio-sanitari e rappresentanti del mondo delle imprese
L’audiodescrizione è un diritto e un ausilio fondamentale
«Il diritto all’accesso alla cultura - scrive Marina Capria - è un principio inalienabile: l’audiodescrizione, dunque, non è un optional, ma un diritto che consente alle persone con disabilità visiva di partecipare attivamente alla vita sociale e culturale. A tal proposito diventa essenziale un cambiamento di prospettiva: è giunto infatti il momento di considerare l’audiodescrizione non solo come un mero servizio, ma come un diritto e un ausilio fondamentale, parte integrante del diritto di accesso alla cultura»
La patente di guida e la malattia di Parkinson
“Malattia di Parkinson e patente di guida: cosa dobbiamo sapere?”: sarà questo, il 10 ottobre, il tema del nuovo appuntamento nell’àmbito di “Non siete soli”, il ciclo di incontri online gratuiti e aperti a tutti, nato da un’idea della Confederazione Parkinson Italia e della Fondazione Fresco Parkinson Institute, rivolgendosi alle persone con la malattia di Parkinson, nonché ai loro familiari e ai caregiver, con l’obiettivo di informare e migliorare la loro qualità di vita, accrescendone le competenze legate alla gestione degli aspetti clinici, psicologici e sociali della malattia
Pensa che io possa, così forse potrò: sguardi nuovi sulla disabilità intellettiva
«Se abbiamo pregiudizi e basse aspettative nei confronti delle persone con sindrome di Down, ci comporteremo in modo tale che i nostri preconcetti diventeranno realtà. Perché non proviamo a cambiare prospettiva? Fiducia e alte aspettative nei confronti delle persone con disabilità intellettiva ci spingeranno ad offrire più opportunità a scuola, al lavoro, nello sport e nelle relazioni sociali»: lo dicono dal CoorDown, lanciando la campagna “Pensa che io possa, così forse io potrò”, in vista della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down del 13 ottobre
Disabilità ovvero il riconoscimento dell’appartenenza ad un’unica umanità
«Anche nel contesto della Chiesa Cattolica - scrive Giovanni Merlo, commentando un recente articolo di Justin Glyn, già autore del saggio “‘Us’ not ‘Them’. Disability and Catholic Theology and Social Teaching” (“‘Noi’, non ‘loro’. Disabilità, teologia e dottrina sociale cattolica”) - la spinta all’inclusione, per essere autentica e portare a buoni frutti, non può essere generata da sentimenti e atteggiamenti caritatevoli o ispirati al principio della tolleranza, ma al riconoscimento dell’appartenenza ad un’unica umanità»
Il nuovo Contratto Nazionale del Comparto Scuola e i collaboratori scolastici
Nell’ultimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il Comparto Scuola, l’articolo 54 riguarda il compito di assistenza per gli alunni con disabilità, confermando che i collaboratori scolastici hanno istituzionalmente come mansionario ordinario anche il compito di accompagnare gli alunni con disabilità dall’ingresso della scuola nei locali sino alle aule di loro spettanza e di riaccompagnarli sino all’uscita delle scuole. Di questo, e in particolare dell’assistenza igienica, si parla nel presente approfondimento, rilevando anche un paio di criticità presenti in ciò che realmente accade