In un caso di trasmissione di messaggi offensivi ad un collega avvocato, il CNF ha ricordato che il Codice Deontologico Forense prevede norme chiare per comportamenti disciplinarmente rilevanti, applicabili per quanto possibile anche a situazioni private o comunque non perfettamente coincidenti con la fattispecie tipizzata.
Notizia tratta da Diritto e Giustizia.it
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