«Dobbiamo essere per prime noi donne con disabilità – scrive Stefania Delendati – a imparare a chiedere e a spiegare il nostro punto di vista, ad essere intransigenti verso chi ci sottostima per la nostra condizione, raccontarci e non lasciare che altri lo facciano per noi. La storia, anche quella delle pari opportunità, procede a cicli e talora sembra di regredire, come quando una grandinata rovina il raccolto non ancora maturo. Siamo noi, ragazze e donne con disabilità, ad avere il diritto-dovere di fermare le derive che talvolta si affacciano e minacciano di rovinare la nostra buona semina»
Fonte: superando. it