Internet, nuove tecnologie Varie Cultura, società  -  Marco Faccioli  -  24/09/2022

Mc-KILL MENU - La fatale esperienza del rapper PnB Rock

Oggi racconteremo di come la privacy possa anche salvarci la vita.

Non stiamo parlando ovviamente di quel tipo di privacy per cui siamo obbligati ogni tre per due a cambiare la password del PC o a compilare moduli su moduli in banca o alle poste. Stiamo parlando di quella riservatezza che, con una traduzione forse meno formale ma più efficace, potremmo definire “farsi gli affaracci propri” (nell'accezione non tanto di non andare a curiosare nelle cose altrui, quanto piuttosto nel proteggere la propria quotidianità da sguardi e soprattutto attenzioni indesiderate).

Ne sa purtroppo qualcosa il rapper PnB Rock (...del quale non perderemo tempo a fornire dati inutili quali età, nazionalità, stato civile ...eccetera per concentrarci invece su quelli che oggi contano: ovvero 5 milioni di ascoltatori mensili sulla piattaforma streaming Spotify e 1,3 milioni di follower su Instagram) che è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco la scorsa settimana in un fast food di Los Angeles. Con lui c’era anche la fidanzata, per sua fortuna non raggiunta dalle pallottole. A sparare è stato un uomo poi datosi alla fuga e al momento non ancora individuato. Quella che nell'America di oggi potrebbe apparire una mattanza come tante, si distingue invece per una serie di circostanze e particolari che riteniamo utile raccontare in questa breve storia triste. Secondo le prime ricostruzioni alle 13:15 di lunedì 12 settembre, il rapper PnB Rock e la sua fidanzata si sono recati in un fast food per pranzare. La ragazza dell'artista (come probabilmente hanno fatto tutte le altre ragazze presenti nel posto) ha pubblicato una foto sui social, riportando il luogo in cui si trovava con il suo famoso ragazzo (...avete presente la classica foto selfie di una coppia con davanti il proprio cheeseburger con la scritta “felici presso McDonald di Viale Vattelapesca”? ...ecco, proprio qualcosa del genere.

Questa notizia, ovvero che la signorina in questione fosse in quel momento assieme al rapper in quel determinato luogo, ha fatto fare due veloci conti al malvivente di turno che, conoscendo le abitudini di PnB Rock di andare in giro, come da moda rap, con chili e chili di oro sottoforma di orologi, anelli, e improbabili catenoni, ha deciso (trovandosi nelle vicinanze) di tentare il colpo.
Il delinquente dapprima ci ha provato con le “buone”, entrando nel fast food per poi avvicinarsi all’artista (oggi bisogna chiamarli così) chiedendogli di regalargli i suoi vistosi gioielli. Di fronte al rifiuto di quest'ultimo, il malvivente gli ha puntato una pistola contro colpendolo poi al torace con “diversi proiettili” (stando a quanto riferito dall’ufficiale della polizia di Los Angeles intervenuto sul posto). PnB Rock, immediatamente soccorso, è stato poi portato d’urgenza in un vicino ospedale, dove poi è deceduto.
L’assassino, come dicevamo prima, non è ancora stato arrestato.
Rakim Hasheem Allen, il vero nome di PnB Rock (acronimo di
Pastorius & Baynton, un angolo di strada vicino a dove è cresciuto), era nato il 9 dicembre 1991 a Germantown, nello stato della Pennsylvania. All’età di 19 anni PnB Rock fu condannato a 33 mesi di carcere per possesso di droga e durante la detenzione scrisse il suo primo mixtape, pubblicato nel 2014. A oggi aveva pubblicato in tutto 7 album.
In molti, ovviamente sui social media, si sono ferocemente scagliati contro la ragazza, a loro dire colpevole della morte del rapper per via del suo incauto post con tanto di geolocalizzazione.
Sul punto non è che ci sia molto da dire, se non che, soprattutto quando si è in vista e si possono quindi, come puntualmente successo, attirare le indesiderate attenzioni di tanti malintenzionati, un po' di prudenza non guasterebbe. La soluzione che alcuni propongono è il cosiddetto uovo di Colombo, che permette da un lato di soddisfare comunque l' irrefrenabile pulsione a dire al mondo che cosa si sta facendo e dove, e dall'altro di farlo in assoluta sicurezza.
Qual è questa soluzione? Semplice: fatti tutti i selfie che vuoi in tutti i locali in cui ti trovi, dopodiché, una volta salito in macchina e partito per la tua destinazione, pubblica pure il post con indicazione di dove ti trovavi...

Voi che ne dite ...riusciranno i nostri eroi a ritardare di una mezz'oretta il post relativo al proprio pranzo?




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