Oggi nella SPA “Da Ado” bagni di fieno per tutti.
Anche io, con Grazia e Sara, ne ho approfittato, dicono che fanno bene ai reumatismi e sono diffusi nelle SPA di montagna. Noi non siamo da meno.
Ma non si palava a qui di maialine.
Appunto, Sara e Grazia, sono le due scrofe protagoniste di questo insolito diario che ho adottato da qualche mese. Proprio loro d’estate dormivano sulla terra battuta e al fresco, ma d’inverno hanno avuto bisogno di un po’ di calore, nonostante loro non soffrano il freddo, da cui madre natura le ha ben protette con un po’ di spesse setole e soprattutto con un bel strato di grasso.
Purtroppo gioia di molti banchetti, soprattutto nelle feste natalizie: zamponi, cotechini, affettati. Tutte parole che ormai mi mettono i brividi, come se vi dicessero “questa sera arrosto di gatto o costina di cane”, a tutti gli effetti infatti Sara e Grazia sono animali di affezione come cani e gatti.
Insomma questo è il nostro primo inverno insieme e la raccomandazione è tenerle al caldo con un bel po’ di fieno o paglia e nient’altro. Ah sì, la zuppa calda invece che fredda.
Dunque appena riesco porto alle due maialine del fieno o della paglia e lo faccio per un motivo ben preciso. Che non è soltanto scaldarle. Lo faccio perché far piovere fieno e poi giocare come fosse un mare con le onde è divertente. Porto il fieno loro lo annusano e cominciano a ridere (io dico così, perché per noi umani è ridere), si agitano intorno a me. Io butto il fieno e le inondo e mi inondo e giochiamo col fieno come fosse acqua e flutti. Ridiamo tutte e stiamo insieme per un momento di felicità in quel mare profumato e gentile. Finché le lascio in pace a sistemare il loro nido o a masticarlo. Questa SPA offre la colazione a letto. Anzi la colazione è il letto.