Responsabilità civile  -  Redazione P&D  -  09/09/2021

Covid, piccoli orfani, risarcimento - P.C.

Una delle figure più significative di danno esistenziale, che è entrata nella pratica corrente dei tribunali, è quella del c.d. danno parentale da lutto: e - fra i casi di maggior rilievo - c’è quello del risarcimento dovuto ai figli, specie se piccoli, i quali diventano orfani perché qualcuno ha ucciso la loro madre.
Nel caso in cui l’assassino sia il Covid virus, è a quest’ultimo che il risarcimento potrebbe essere chiesto, ma messa così (responsabilità della Cina a parte) la questione ha poco senso: ci si potrebbe chiedere casomai se la titolarità a richiederlo non dovrebbe variare, via via, a seconda che il plaintiff fosse o meno vaccinato.
Poniamo però, come nel recente caso di Brescia, che la mamma morta di Covid virus fosse una no vax irriducibile: ha senso in questo caso immaginare una responsabilità civile a carico di chi, in nome della protezione dovuta ai piccoli figli, avrebbe dovuto fare in modo che la donna - al di là delle sue opinioni personali – si vaccinasse ugualmente?
Le soluzioni potrebbero essere più d’una.
Lasciamo stare – perché troppo complicata – la domanda relativa alla possibilità che i bambini chiedano il risarcimento alla stessa madre morta: ‘’mamma è colpa tua se sei morta (una specie di suicidio colposo) e se adesso noi siamo degli orfanelli’’.
Si potrebbe invece ragionare immaginando che una giovane mamma la quale non vuole vaccinarsi, e che calpesta come tale i doveri (di restare viva) che ha verso i suoi bambini, sia per ciò stesso una persona che dimostra di non sapersi gestire, come madre, il che metterebbe in gioco i doveri istituzionali di chi era chiamato nel territorio a proteggere gli ‘’adulti incapaci’’ – servizi sociali, pubblico ministero, giudice tutelare, eccetera, a seconda - , di chi cioè avrebbe dovuto fare in modo che venisse nominata una figura col potere di esprimere al posto della mamma riottosa il consenso alla vaccinazione, con la conclusione che sono costoro i responsabili di fronte ai bambini.
Oppure si potrebbe pensare a una responsabilità civilistico-politica, a carico delle forze che hanno ostacolato (dolo) l’introduzione dell’obbligo vaccinale ex lege, o che di fatto non lo hanno comunque ancora previsto (colpa), quanto meno relativamente all’ipotesi di GENITORI DI BAMBINI PICCOLI (non diciamo sempre che ‘’i bambini sono di tutti?’’): con graduazioni allora diverse e articolate di suddivisione - nella redistribuzione interna del risarcimento, ai fini dell’art 2055 c.c., responsabilità solidale - ad esempio per quanto concerne la Meloni (dolo), Salvini (colpa grave), Draghi & co. (colpa lieve).




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