Ci sono situazioni in cui non può mancare il verificarsi di un d. biologico; o invece di un d. morale; o piuttosto di un d. esistenziale; o in cui si determinano incroci di vario tipo fra l’uno e l’altro.
Con riguardo a quest’ultimo punto (occorre aggiungere) non sembra impossibile spingere più a fondo il discorso: puntando a un censimento delle singole figure secondo le interfacce o le graduazioni fra i pregiudizi che tendono, nei vari scenari, a contraddistinguerle, e giungendo a corredare il riscontro di ciascuna di esse con altrettanti paradigmi tendenziali.
-----
Già a prima vista non è difficile rendersi conto, ad esempio, della verosimiglianza di tutta una serie di intrecci negativi, congegnati singolarmente come segue:
(a) malpractice medica: è un campo che appare dominato abitualmente dal danno
biologico, il danno morale avrà di solito un certo peso, il d. esistenziale varrà soprattutto per i familiari;
(b) incidenti stradali: la combinazione sarà di norma la medesima;
(c) immissioni; scarso si annuncia qui il risalto del d. morale, notevole quello del d. esistenziale, raro che possa determinarsi un danno biologico in senso stretto;
(d) diffamazione: gran parte delle ripercussioni sarà stavolta di tipo sofferenziale, non marginale il ruolo per il d. esistenziale, rara l’eventualità di riflessi biologici;
(e) inadempimento degli obblighi di mantenimento familiare: il danno è in questi casi soprattutto di natura esistenziale, le altre tipologie sono pressoché assenti;
(f) processi lumaca: di d.biologico tende qui ad esserci ben poco, qui, il d. esistenziale fa sentire la sua presenza, quello morale può assumere occasionalmente un certo peso;
(g) lesioni delle capacità sessuali del partner; pregnanza delle voci esistenziali, bassa consistenza delle altre.