Deboli, svantaggiati  -  Redazione P&D  -  08/04/2024

Chi è fragile - Barbara Franceschini

Tutto richiede attenzione. In fondo è fragile anche un giovane che acquista la sua prima casa di fronte alla potenza della banca che gli concede il mutuo a condizioni spesso imposte dall’alto.

  E’ fragile la madre minorenne che deve affrontare per il figlio la procedura della successione del compagno.

  E’ fragile chi ha subito un TSO tanti anni fa quando era ragazzo ed ora vive nel terrore che gli capiti ancora, chiedendo al notaio un “documento ufficiale” che lo preservi dall’essere nuovamente sottoposto a terapia elettroconvulsivante.

  E’ fragile la signora anziana non del tutto presente a se stessa, trascinata davanti al notaio dalla sorella per vendere la casa in cui abita.

  E’ fragile il ragazzo asperger plurilaureato e geniale, che vorrebbe donare un immobile. ma che non sa dare valore al denaro e spende tutto quello che ha in ciabatte di gomma.

  E’ fragile la persona molto famosa, avanti con l’età, che il figlio più volte tenta (e alla fine ottiene) di incapacitare al solo evidente fine di preservare il suo patrimonio in vista della successione ereditaria.

  Ognuno di noi può essere fragile in un certo momento della propria vita, per problemi legati a una patologia, a una dipendenza, ad un lutto, ad un amore finito male, alla perdita del lavoro o della sicurezza economica, alla sottoposizione a violenze psicologiche, all’emarginazione sociale, all’età.

   Il viaggio della vita è pieno di cicatrici.




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