Ambiente, Beni culturali  -  Redazione P&D  -  03/08/2023

Trieste, la pasticceria "Bomboniera" ora è patrimonio nazionale

Il locale posto sotto la tutela del ministero della Cultura: «Rimarrà così com’è anche per i posteri»

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TRIESTE. La pasticceria “La Bomboniera” finisce sotto tutela da parte del Ministero della Cultura, che l’ha riconosciuta come locale di valore dal punto di vista storico e l’ha appunto inserita nel patrimonio italiano da salvaguardare.

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A darne notizia è il titolare della pasticceria, Riccardo Faggiotto, che mostra con orgoglio l’avviso ricevuto dal Segretariato regionale del Ministero. Nel testo si citano «arredi, vetrate, lampadari, insegne» nonché «il forno e altri elementi originali conservati in relazione all’attività di pasticceria e dichiarati di interesse culturale particolarmente importante». Elementi che vengono poi ribaditi nel dettaglio in una relazione storico-artistica molto completa e approfondita. Il certificato che attesta la tutela del Ministero sarà incorniciato e appeso nei prossimi giorni alle pareti, in bella vista. «È sicuramente un risultato che ci gratifica», spiega Faggiotto: «Eravamo già un locale storico, ma questo nuovo riconoscimento è altrettanto fondamentale, per la pasticceria come pure per la città. Certifica infatti che “La Bomboniera” non potrà essere modificata. Sarà intoccabile, resterà sempre la stessa in futuro, anche per i posteri». Nell’iter di tutela, partito mesi fa e concluso appunto da pochi giorni, si è rivelata decisiva la necessità di valorizzare in particolare alcune caratteristiche del locale, «come il forno a legna, unico nel suo genere in tutta Europa, perché nelle pasticcerie ormai non si usa più. Ed è qualcosa che attira le persone, chi magari ha letto le peculiarità del posto e ama trovare non solo prodotti di qualità eccellente, ma anche una cornice speciale, che conserva una lunghissima storia alle spalle».

Al momento del subentro, nel 2019, la famiglia Faggiotto si era occupata di «un restauro accurato degli arredi – precisa ancora il titolare – assieme a un miglioramento della luminosità dello spazio e a un’attenzione maggiore all’aspetto del marketing, della promozione e della visibilità, attenzione che ci ha premiati. Fra i clienti annoveriamo tanti, tantissimi triestini, ma anche parecchi turisti. Spesso abbiamo la fila fuori. Qui si possono trovare i dolci della tradizione, immutati nel tempo, sapori che sono apprezzati da generazioni. E per chi arriva da fuori città c’è il piacere di scoprire specialità da gustare sul posto o da portare a casa». Putizze, presnitz, pinze, una vasta scelta di golosità al cioccolato: sono solo alcuni dei prodotti più richiesti. L’antica pasticceria, aperta nel 1836, da sempre è considerata una delle più belle d’Italia. Come detto, dal 2019 è gestita dalla famiglia Faggiotto, la stessa che guida anche il Caffè degli Specchi e l’Antico Ristorante Tommaseo. Grazie al suo stile liberty, rimasto intatto negli anni, e a un’atmosfera d’altri tempi, “La Bomboniera” è già finita su riviste, siti e servizi televisivi diffusi nel mondo, e viene utilizzata come ambientazione anche per la creazione di alcuni film. Dopo un inizio come confetteria e pasticceria nell’Ottocento, si è specializzata poi nei dolci, diventando via via un punto di riferimento in città. Il successo di clienti costante negli ultimi tempi, sottolinea ancora Faggiotto, «è dovuto anche al prezzo calmierato del caffè: un euro al banco, lo stesso anche per Specchi e Tommaseo. Sono locali storici, un vero e proprio patrimonio per Trieste, e riteniamo che debbano essere alla portata di tutti»

 




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