Danni  -  Paolo Cendon  -  01/06/2022

Ti stai occupando del danno esistenziale, cosa pensi del danno esistenziale che colpisce i minori

SIA NEGLI EVENTI PIÙ TRAUMATICI SIA NELLA QUOTIDIANITÀ DI ESISTENZE ESPOSTE A SEPARAZIONI GRAVEMENTE CONFLITTUALI, A MALTRATTAMENTI SCOLASTICI E SOCIALI DI VARIO TIPO?

Penso che è un danno serio, in tanti casi.

Certo i minori hanno grosse capacità di recupero, per fortuna, ma non si può mai dire.

E’ significativo che il primo caso di danno esistenziale, forte del suggello della Cassazione, vent’anni fa, sia legato proprio alla vicenda di un minore il quale non era stato seguito e amato dal padre.

Quello che capita ai bambini, ciò che il diritto decide sui piccoli, e in generale sugli esseri fragili, è frequentemente un rompighiaccio disciplinare: apre gli occhi, inaugura percorsi destinati ad allargarsi a tutti.

Faccio spesso l’esempio di un bimbo piccolissimo che perda la madre: forse piangerà, soffrirà dentro, ma è soprattutto la sua esistenza all’esterno che si svilupperà in maniera più ardua e precaria (dire, fare, baciare … pulizia, cibo, insonnie, feste, passeggiate, giochi, cure, sussurri istruttivi, piccolezze), che se avesse avuto ancora la sua mamma.




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