ECCO COSA PREVEDE IL DECRETO AD HOC DEL GOVERNO
Il bonus edilizio al 110% resta per coloro che hanno reddito basso e non hanno completato i lavori
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Alla fine, come si prevedeva, l’accordo sul Superbonus all’interno della maggioranza è arrivato. Le pressioni di Forza Italia contro le penalizzazioni per chi ha iniziato i lavori ma si è trovato in ritardo per motivi non necessariamente legati a sue responsabilità hanno convinto, almeno ufficialmente, FdI e Lega nonostante le parole pronunciate soltanto ieri dal ministro dell’economia Giorgetti.
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Risultato: un decreto ad hoc, deciso prima dell’inizio del consiglio dei ministri da un vertice a quattro tra i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano.
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«Con apposito decreto del Cdm - ha spiegato Paolo Barelli, presidente dei deputati azzurri - continuerà ad esistere il bonus al 70% per tutti coloro che proseguiranno i lavori nel 2024 ed è prevista una sanatoria che permetterà di evitare la restituzione delle somme per coloro che non hanno completato i lavori entro il 31/12. Il bonus edilizio al 110% resta comunque per coloro che hanno reddito basso e non hanno completato i lavori». Secondo quanto si è appreso, viene creato un fondo a favore dei contribuenti con reddito fino a 15mila euro che potranno avvalersi di un contributo sulle spese sostenute dal primo gennaio fino al 31 ottobre 2024. Le modalità di accesso a questo fondo saranno stabilite con decreto del Mef.