COLPEVOLE IL PADRE CHE SPERPERA IL DENARO E NON PROVVEDE A SOSTENERE ECONOMICAMENTE I FIGLI
>>>>>>>> I giudici hanno evidenziato che l'inadempimento, penalmente sanzionato, maturava inesorabilmente mese per mese, pur avendo l’uomo avuto a disposizione una somma di ben 220mila euro, da lui intascata come risarcimento.
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ANCHE I PROVVEDIMENTI CONCERNENTI STATUIZIONI SU TEMPI E MODALITÀ DI VISITA DEI FIGLI MINORI SONO RICORRIBILI IN CASSAZIONE
>>>>>>> Sono ricorribili in Cassazione mediante ricorso straordinario anche i provvedimenti contenenti statuizioni circa i tempi e le modalità di visita dei minori.
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PUBBLICATO IN GAZZETTA IL DECRETO CON LE REGOLE TECNICHE PER IL PROCESSO PENALE TELEMATICO
>>>>>>>>> E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023 il decreto 29 dicembre 2023, n. 217, che stabilisce le regole tecniche riguardanti il deposito, la comunicazione e la notificazione con modalità telematiche degli atti e documenti, nonchè la consultazione e gestione del fascicoli informatici nel procedimento penale e nel procedimento civile.
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EQUA RIPARAZIONE: QUALI PRESUPPOSTI PER IL RICONOSCIMENTO DI UN TRATTAMENTO PENSIONISTICO PIÙ FAVOREVOLE?
>>>>>>>>> Nel caso di specie la Corte di Appello aveva escluso il diritto all'equo indennizzo perché il ricorrente avrebbe dovuto rendersi conto della necessità - per l'accoglimento della sua richiesta di riclassificazione delle infermità ai fini della pensione di guerra - di reperire e produrre la documentazione comprovante l'aggravamento delle patologie che lo riguardavano.
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LA CASSAZIONE TORNA SUL DECORSO DEL TERMINE PER LA RIASSUNZIONE DEL PROCESSO IPSO IURE INTERROTTO PER IL FALLIMENTO DI UNA PARTE
>>>>>>>>> Una società di capitali propone opposizione in relazione a una cartella di pagamento notificatole per la restituzione di somme che le erano state erogate a titolo di finanziamento pubblico.
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ACCOLTO IL RICORSO DEL DETENUTO COLLABORATORE DI GIUSTIZIA: DA RIVALUTARE LA RICHIESTA DI PERMESSO PREMIO
>>>>>>>>> In tema di permessi premio, il giudice deve accertare la sussistenza di tre requisiti che costituiscono il presupposto logico-giuridico della concedibilità del beneficio: la regolare condotta del detenuto; l'assenza di pericolosità sociale dello stesso; la funzionalità del permesso premio alla coltivazione di interessi affettivi, culturali e di lavoro.