Varie  -  Redazione P&D  -  29/12/2023

Se vi interessate di diritto ecco le ultime novità

IL DANNO TANATOLOGICO È ECCEZIONALMENTE RISARCIBILE IURE SUCCESSIONIS

>>>>>>>>>> La Suprema Corte si pronuncia sul delicato rapporto tra diritti risarcitori iure proprio e iure hereditatis riconoscibili nel caso di errore medico, tra danno tanatologico, da perdita anticipata della vita e perdita di chance.

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DONNA CADUTA SULLA PEDANA D’ACCESSO ALL’UFFICIO POSTALE: DEVE PROVARE LA DINAMICA DELL’INCIDENTE

>>>>>>>>  Respinta la richiesta di risarcimento avanzata dalla vittima del capitombolo nei confronti di «Poste Italiane». Insufficiente, secondo i giudici, il mero riferimento al fatto che la caduta si è verificata sulla pedana d’accesso all’ufficio postale.

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CRISI D’IMPRESA: QUANDO NON SI APPLICA LA CLAUSOLA DI LIMITAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ?

>>>>>>>>  Con sentenza n. 35984, depositata il 27 dicembre 2023, la Suprema Corte ha espresso un importante principio di diritto relativo all’art. 124 della legge fallimentare.

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O AVVOCATO, OPPURE ODONTOIATRA: TERTIUM NON DATUR

>>>>>>>>>>  In tema di ordinamento della professione forense, ai sensi della legge n. 247 del 2012, art. 18, comma 1, lett. a), è sufficiente l'iscrizione in un albo professionale, diverso da quelli per cui quest'ultima è ivi espressamente consentita, a determinare l'incompatibilità quanto all'iscrizione all'albo degli avvocati (anche all'elenco speciale di quelli stabiliti), non essendo necessario, affinché tale situazione si verifichi, che la differente attività sia svolta continuativamente o professionalmente.

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LA DELIBERA ILLEGITTIMA NON FA VENIR MENO I POTERI DI RAPPRESENTANZA DELL’AMMINISTRATORE IN PENDENZA DI UNA NUOVA NOMINA

>>>>>>>>>>  L’amministratore di condominio nominato con delibera illegittima continua a esercitare legittimamente i poteri di rappresentanza del condominio sino alla nomina del nuovo amministratore.

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SCIOGLIMENTO DELL’UNIONE CIVILE: AI FINI DELL’ASSEGNO RILEVA ANCHE IL PERIODO DI CONVIVENZA DI FATTO

>>>>>>>>> In caso di scioglimento dell’unione civile, la durata del rapporto, prevista dall’art. 5, sesto comma, della legge n. 898 del 1970, richiamato dall’art. 1, comma 25, della legge n. 76 del 2016, quale criterio di valutazione dei presupposti necessari per il riconoscimento del diritto all’assegno in favore della parte che non disponga di mezzi adeguati e non sia in grado di procurarseli, si estende anche al periodo di convivenza di fatto che abbia preceduto la formalizzazione dell’unione, ancorché lo stesso si sia svolto in tutto o in parte in epoca anteriore all’entrata in vigore della legge n. 76 cit.

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DELITTO DI PIRATERIA: LA CASSAZIONE NE SPECIFICA I confini

>>>>>>>>>  Ai fini della configurazione del delitto di pirateria ex art. 1135 cod. nav. non rileva la distinzione, operata dalla giurisprudenza, tra le varie forme di violenza nei delitti di rapina ed estorsione poiché sono entrambi sussumibili nella condotta di depredazione




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