PAGA DI TASCA PROPRIA ANCHE CHI RUBA UN QUADRO? IL MINISTRO: "CERTO"
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Sorride il ministro Gennaro Sangiuliano. Con l'approvazione del ddl "eco-vandali", sottolinea, d'ora in poi, "chi arrecherà dei danni al patrimonio culturale e paesaggistico sarà costretto a pagare di tasca propria il costo delle spese per il ripristino integrale delle opere". Intercettato fuori dalla Camera, dopo il via libero definitivo di Montecitorio, il titolare dei Beni culturali preferirebbe non parlare del caso Vittorio Sgarbi, il sottosegretario sotto inchiesta per le vicende relative a due dipinti. A una domanda, però, risponde. Le nuove norme prevedono pene più severe per chi deturpa o imbratta beni culturali o paesaggistici: valgono anche per chi ruba un quadro, lo modifica e lo fa passare per inedito, come Sgarbi è accusato di aver fatto con "La cattura di San Pietro" di Rutilio Manetti? "Certo che si applicano- risponde Sangiuliano- assolutamente sì. Ma ci vuole sempre un processo che fanno i magistrati".