Cultura, società  -  Redazione P&D  -  10/10/2021

Presenza emotiva - Rosa Palma

Gestire il comportamento e le emozioni dei bambini durante le varie fasi dello sviluppo è un lavoro affatto semplice. Molto spesso, da genitori, ripetiamo gli schemi che abbiamo implementato nella nostra infanzia, concetti che abbiamo ereditato dai nostri genitori. Se, infatti,ci ascoltiamo attentamente noteremo che molte frasi del nostro dialogo interiore provengono da concetti ereditati. Perciò è importante prestare estrema  attenzione al modo in cui interagiamo con nostro figlio. Un errore che in tanti corriamo il rischio di compiere deriva dal fatto che, in seguito ad anni di prosperità economica, ci siamo abituati a equiparare la felicità ai beni materiali. E poiché desideriamo che i nostri figli siano felici ci preoccupiamo di dare loro tutto quello che ci chiedono e anche di più.  Secondo Elbert Hubbard (scrittore, filosofo e artista statunitense)...”quando i  genitori fanno troppo per i loro figli, i figli non faranno abbastanza per se stessi”.  Molti genitori passano molto  tempo a lavoro e di conseguenza si riduce il numero di ore da passare con i figli. Risultato? Quando rientrano da lavoro sono troppo stanchi o stressati per mostrare il loro lato migliore e questa situazione, giocoforza, si ripercuote sul rapporto con i figli. Diventa allora subito chiaro che i regali migliori che si possono fare ai propri figli sono quelli emotivi, affettivi e non quelli materiali. Il dono più grande che si possa loro fare è l' amore, un amore incondizionato e smisurato. Un bambino che cresce sapendo di essere amato sviluppa una sana autostima e sta bene con se stesso, per cui diamo il via libera ad abbracci, coccole e parole affettuose. La questione del tempo trascorso insieme non è di secondaria importanza, ma dev'essere un tempo di qualità, anzi di buona qualità e non esclusivamente di quantità. Con la definizione “tempo di buona qualità” intendo che devono essere momenti in cui siamo pienamente presenti e ci dedichiamo esclusivamente a loro, organizzando attività che possano farci divertire assieme e far rafforzare il legame affettivo ed emotivo che abbiamo con loro. Ricordiamoci sempre che sono questi i momenti che rimarranno impressi nella memoria sia dei nostri bambini sia nostra. I nostri figli hanno bisogno di sapere che ci siamo sempre per loro, che li amiamo incondizionatamente. L' accettazione incondizionata trasmette fiducia e sicurezza. Tuttavia, nel contempo,  occorre porre fin da piccoli dei limiti, delle regole (discorso sul quale siamo più volte tornati) che devono essere indiscutibili e inderogabili. Bisogna essere coerenti poiché l'incoerenza educativa è un atteggiamento pessimo che destabilizza il bambino. Se invece siamo fedeli alle nostre affermazioni forniamo un esempio di perseveranza e al tempo stesso insegniamo loro l' importanza di rispettare le promesse e la necessità di portare a termine le decisioni che sono state assunte. Solo con queste premesse la nostra azione educativa sarà efficace e potremo godere dei frutti di quanto di buono abbiamo seminato sentendoci copartecipi dei successi che i nostri figli mieteranno. 




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