IN UN VIDEO AVEVA DETTO “ODIO TUTTI GLI EBREI”
La Procura di Milano ipotizza anche l’accusa di istigazione a delinquere, assieme a quella di diffamazione aggravata
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La scrittrice Cecilia Parodi indagata per antisemitismo dopo la denuncia di Liliana Segre: in un video aveva detto “odio tutti gli ebrei”
La procura di Milano ha indagato la scrittrice e attivista pro Palestina Cecilia Parodi per diffamazione aggravata e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa nei confronti Liliana Segre. È stata la stessa senatrice a vita, tramite il proprio legale Vincenzo Saponara, a depositare una querela contro la quarantanovenne per un post e un successivo video pubblicato ai primi di luglio sul proprio profilo Instagram con una serie di pesanti affermazioni antisemite. Entrambi sono stati cancellati. «Odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani, tutti, tut
ti - diceva nel video -. Odio tutti quelli che li difendono. Se un giorno dovessi vedervi tutti appesi per i piedi, e non basta piazzale Loreto, serve piazza Tien An Men, io vi giuro che sarò in prima fila a sputarvi addosso». Affermazioni, secondo la valutazione del pm Leonardo Lesti della sezione distrettuale antiterrorismo, coordinata dal procuratore Marcello Viola, configura anche il reato di istigazione. Nei giorni immediatamente successivo il video non era passato inosservato. I componenti di Fratelli d'Italia della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza avevano annunciato che lo avrebbero portato proprio nella commissione, presieduta da Liliana Segre.