Lavoro  -  Redazione P&D  -  08/07/2021

Mobbing nei posti di lavoro - Maria Anile

Una tematica di particolare sensibilità il "Mobbing" in primis per la mancanza di una vera e propria legislazione, ancor più sensibile lo diventa e per cui richiede un ulteriore cautela, quando l’ambiente di lavoro presenta peculiarità come nel caso delle amministrazioni militari o gerarchicamente organizzate. Con pronuncia n. 33624 del 2007.  la Corte di Cassazione, riconosce il "Mobbing" come fattispecie relativa a una condotta che si protragga nel tempo con le caratteristiche della persecuzione, finalizzata all'emarginazione del lavoratore, una vera e propria condotta persecutoria posta in essere sul luogo di lavoro. La prima descrizione come "violenza psicologia " fu effettuata dallo psicologo tedesco Leymann da uno studio condotto nel 1992 violenza, manifestata attraverso una comunicazione ostile e un comportamento ostile, in modo continuo e sistemico, che suscita impotenza nella vittima, per mancanze di difese e protezione. Tante le teorie sul benessere nei luoghi di lavoro ma non sempre messe in atto, spesse volte il lavoratore nonostante la sua diligenza e senso di dovere a svolgere il proprio lavoro/servizio viene preso di mira dei suoi superiori, attaccato, calunniato, vessato. Fino ad arrivare alla morte psicologica al distacco totale e alla deresponsabilizzazione. Portandosi dietro vere e proprie patologie. Riuscire a garantire una cultura del benessere sul posto di lavoro è una sfida sempre più importante per molte organizzazioni. Va ricordato che il clima è un aspetto fondamentale della realtà delle amministrazioni, perché ha effetti sulla capacità di impiegare al meglio le risorse umane, strumento di consapevolezza e diagnosi organizzativa. Ovvero tutti quei valori e caratteristiche di cui una amministrazione deve pregiarsi come, politica di apertura sociale interna /esterna, supporto morale, spirito di squadra, coinvolgimento, responsabilità /autonomia, comunicazione, informazione, e LIBERTA' Di ESPRESSIONE. Mi rendo conto che c'è troppo lassismo, una politica di non curanza e avvolte anche di omertà. Un sistema chiuso quelle della amministrazioni militari o gerarchicamente organizzate, che a mio parere dovrebbero dare esempio di disciplina e correttezza, invece spesse volte si rimane incastrati in abusi e sopprusi di potere, derivate da frustrazioni che non fanno altro, se non  incentivare malessere all'interno dello stesso sistema, demotivando il personale, conducedolo fino alla deresponsabizzazione del proprio ruolo.




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