Novembre. Vasta la categoria dei “non adulti”, 0 - 18, dopo un po’ occorre distinguere. Esistono i bambini e le bambine; ci sono i bimbi magri e i grassottelli; quelli bassi e quelli alti, quelli allegri e quelli tristi. Ognuno coi suoi problemi specifici.
Abbiamo i ”non maggiorenni infanti”, fra uno e sei anni; i mediani fra i sette e i dodici, i grandicelli fra i tredici e i diciotto. Adolescenti di città e di campagna; europei, extracomunitari. Esistono i poveri, i ricchi, quelli a metà strada. Ci sono i bambini belli e quelli meno; i tranquilli e gli irrequieti, quelli che amano le fiabe di paura, quelli portati alle storie a lieto fine; i bambini bruni, quelli biondi e quelli rossi (pochi).
Non sono tutti infelici i piccoli. C’è chi vive in famiglia, genitori biologici, fratelli; zie, nonni, cugini. Coccolato, imboccato. In condizioni economiche agiate, o comunque serene, decorose. Tanti fanciulli che non sono malati, né con obesità, contorsioni; e che, proprio perchè stanno bene, per il fatto che non intendono rinunciare ad alcuna piacevolezza, al mondo, incontrano vari scogli “ borghesi”.
“Secolarizzati, consumisti”, tante le cose che succedono.