Varie  -  Redazione P&D  -  25/05/2023

Le corti di giustizia decidono

SCHIAMAZZI NOTTURNI POST CHIUSURA DEI LOCALI SOTTO CASA? IL COMUNE DEVE RISARCIRE I DANNI

>>>>>>>  Due coniugi portano in giudizio il Comune di residenza deducendone la responsabilità per le immissioni di rumore nella propria abitazione, prodotte dagli avventori degli esercizi commerciali situati nelle vicinanze, i quali, nelle sere di fine settimana del periodo estivo, si trattengono in strada recando disturbo alla quiete pubblica anche ben oltre l’orario di chiusura degli stessi.

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I BENI DI RILEVANZA ARCHEOLOGICA NON POSSONO ESSERE USUCAPITI

>>>>>>>>  L’intrinseco interesse storico, artistico o archeologico di beni appartenenti allo Stato o ad altri enti pubblici rende gli stessi qualificabili come beni culturali. Attraverso l'apposizione del vincolo archeologico, infatti, non si costituisce su di essi una nuova qualità ma semplicemente si certifica una prerogativa che il bene già possiede per le sue caratteristiche.

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CONDANNATO PER VIOLENZA SESSUALE IN DISCOTECA SU UNA MINORENNE: POSSIBILE A DISTANZA DI ANNI IL LICENZIAMENTO DEL LAVORATORE

>>>>>>>> Riprende vigore la posizione adottata da Poste Italiane nei confronti di un suo dipendente. Censurata in Cassazione la decisione con cui i giudici d’Appello hanno sancito il diritto del lavoratore ad essere reintegrato e a tornare in servizio. Irrilevante, chiariscono i Giudici, il fatto che siano trascorsi parecchi anni dall’episodio che è stato oggetto di un procedimento penale.

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POSSIBILE PER IL BOSS MAFIOSO SOTTOPOSTO AL 41-BIS SPEDIRE ALLA MOGLIE LA CORRISPONDENZA PERVENUTAGLI DA ALTRI FAMILIARI

>>>>>>  I Giudici riconoscono, almeno sulla carta, che la corrispondenza, tutelata dalla Costituzione, può avere come contenuto il racconto di ciò che ha formato oggetto di una diversa relazione epistolare. Il provvedimento con cui il carcere stabilisce le modalità per la conservazione della corrispondenza ricevuta nel tempo dal detenuto non può interferire con il diritto dello stesso di corrispondere con i familiari.

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LAVORO - ANCHE IL PADRE-AVVOCATO PUÒ OTTENERE L’INDENNITÀ DI MATERNITÀ

>>>>>>>>>  La Corte d’Appello di Milano rigettava il gravame proposto da Cassa Forense avverso la sentenza del Tribunale milanese, che aveva accolto la domanda di un avvocato, dichiarando il diritto di quest’ultimo di ricevere l’indennità di maternità per il periodo richiesto.

 

 




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